Nel 2014 al via la Formula E
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Anche Leonardo Di Caprio coinvolto nell’avventura
La sfida è di quelle da far tremare i polsi, ma sono sempre più quelli pronti a giurare che sarà un successo. Il campionato mondiale di monoposto elettriche – la Formula E – è pronto al debutto, il 13 settembre prossimo a Pechino, per un calendario di 10 granpremi fino all'estate del 2015 a Londra. La sfida è chiaramente alla Formula 1, distrarre attenzione (e magari investimenti) dal Circus gestito dal domatore Bernie Ecclestone.
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Nei giorni scorsi a Las Vegas – dove si sta svolgendo il Consumer Electronics Show (Ces) – c'è stata la prima apparizione in pubblico della monoposto al 100% elettrica Spark-Renault SRT_01E, che parteciperà al campionato di Formula E, organizzato peraltro dalla FIA, cioè la stessa federazione internazionale automobilistica che organizza la Formula 1. Guidata da Lucas di Grassi, la Spark Renault ha percorso le strade e ha girato nel circuito della capitale del gioco d'azzardo, un test dinamico per far capire come la sportività in salsa elettrica sia una realtà di fatto. E che sta conquistando sempre più teste, primo fra tutti Leonardo Di Caprio, da anni testimonial in America dell'alimentazione a emissioni zero, che ha costituito la Venturi Grand Prix Formula E Team, una delle scuderie impegnate nel campionato. Tra i partner del team persino i Boston Celtics.
Le monoposto impegnate nella Formula E saranno leggerissime, peseranno circa 800 kg, e i motori sviluppano una potenza massima di 200 kW (pari a 272 CV), per una velocità massima di 225 km/h. Il motore elettrico è prodotto da McLaren, mentre Williams fornirà le batterie agli ioni di litio. La presenza italiana è rappresentata dalla Dallara, che fornirà le scocche delle monoposto, ma non ci sono team italiani iscritti al campionato. L'omologazione delle vetture verrà effettuato da un consorzio – Spark Racing Technology – formato tra gli altri da Renault e Michelin. Altri partner sono nomi del calibro di Tag Heuer, Qualcomm, Dhl. Ci saranno anche pit-stop spettacolari, perché quando le batterie si scaricano, i piloti rientreranno ai box per ripartire su una seconda vettura.
Una delle caratteristiche del torneo è lo svolgimento delle corse su circuiti generalmente cittadini, tanto rumori ed emissioni zero non intaccano l'ambiente delle metropoli che accoglieranno le monoposto elettriche. Dopo Pechino, si gareggerà a Putrajaya (Malesia), Rio de Janeiro, Punta del Este, Buenos Aires, Los Angeles, Miami, Montecarlo, Berlino e Londra. Dieci i team, anche uno cinese, e nella pattuglia di piloti si annunciano nomi del calibro di Vitantonio Liuzzi, Sebastien Buemi, Takuma Sato e lo stesso Di Grassi.