A Termini Imerese si faranno auto elettriche
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Una speranza per lo stabilimento siciliano
Una speranza per Termini Imerese. Si chiama Grifa ‒ Gruppo italiano fabbrica automobili ‒ e vorrebbe produrre in Sicilia 35 mila auto elettriche lʼanno, utilizzando se possibile la competente forza lavoro ex Fiat ed ex Magneti Marelli. Ma bisogna fare in fretta, trovare i capitali e i finanziamenti, perché il 31 dicembre prossimo scade la cassa integrazione e per i lavoratori scatterà il licenziamento. Dopo 3 anni dalla chiusura dello stabilimento, che produceva fra lʼaltro la Lancia Ypsilon (oggi trasferita in Polonia).
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Ma chi è Grifa? Una società per azioni fondata da alcuni ex dirigenti Fiat che operavano in Sicilia, tra i quali lʼA.D. Augusto Forenza. Per portare a segno lʼinvestimento Grifa avrebbe bisogno di 350 milioni di euro. I fondi pubblici garantiti dal Ministero dello Sviluppo e dalla Regione Sicilia ammontano a 250 milioni, il capitale sociale è di 25 milioni, ne restano 75. Negli ultimi tempi è spuntato il finanziatore, la Banca di Rio de Janeiro (Brj), un piccolissimo istituto di credito brasiliano, guidato da Luiz Augusto de Queiroz, che si dice pronto a supportare Grifa. Ed è qui che sale lo scetticismo, ma a rassicurare i sindacati sulla fattibilità finanziaria dellʼoperazione è stato lo stesso sottosegretario Claudio De Vincenti. Resta però da superare lʼostacolo Invitalia, lʼadvisor incaricato dal Ministero dello Sviluppo che dovrà valutazione il progetto e dare lʼokay.
A Termini Imerese Grifa vorrebbe fare utilitarie elettriche e ibride elettriche. Auto alternative, ma con le competenze e la componentistica che il gruppo Fiat ha lasciato sul territorio. Ci sarà un modello basato sulla Panda 5 porte ad alimentazione elettrica e anche una due posti tipo Smart, ma il piano industriale prevede di realizzare fino a 7 modelli, tutti super ecologici e destinati al mercato italiano e allʼexport. Lʼobiettivo è di arrivare al primo modello prodotto entro 18 mesi (quindi nel secondo semestre 2016) e, se tutto andasse per il verso giusto, nel 2018 potrebbero essere assorbiti tutti i 776 lavoratori ex Fiat ed ex Magneti Marelli.