RC Auto, nel 2014 si cambia

Sconti agli automobilisti, quando e perché

La scatola nera vale un risparmio del 7%

31 Dic 2013 - 09:41

L’obiettivo è chiaro: abbassare il caro-polizze per i tartassati automobilisti italiani. A porselo è il nuovo decreto “Destinazione Italia” che dal primo gennaio applica norme più efficienti – tipo la scatola nera nei veicoli – per la certificazione dei sinistri, con la possibilità di ridurre le polizze RC Auto fino al 7%. E sempre del 7% è lo sconto per gli automobilisti che accettano di farsi visitare da medici convenzionati con le assicurazioni. Ma vediamo nel dettaglio le nuove norme.

Con la scatola nera installata in auto, l’assicurato accetta in pratica di farsi montare a bordo del proprio veicolo un dispositivo che registra i dati di viaggio e che fa fede in caso di incidente per valutare le colpe di chi guida. La compagnia assicurativa è obbligata ad applicare lo sconto e se non lo fa rischia una sanzione dell’Ivass (Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni) che va dai 5.000 ai 40.000 euro. Quanto allo sconto per le cure medico-sanitarie, chi contrae una polizza RC Auto può accettare quelle di un medico convenzionato con le assicurazioni e da queste retribuito: in tal caso ha diritto a uno sconto di un altro 7%. Se le compagnie assicuratrici non intendono applicare gli sconti, devono comunicarlo al cliente e se non lo fanno rischiano sanzioni da 1.000 a 10.000 euro.

Un capitolo a parte e molto importante riguarda le riparazioni nelle officine. Le assicurazioni temono le frodi e gli accordi tra assicurati e meccanici per far lievitare i costi delle riparazioni, così si impegnano a fornire sconti del 5% e del 10% (dipende dalle regioni) se l’assicurato accetta il risarcimento del danno “in forma specifica”, cioè con l’auto che viene riparata nell’officina scelta dall’assicurazione. O anche dall’assicurato, purché il costo delle riparazioni non superi quanto stabilito dall’assicurazione per le proprie officine convenzionate. Un ulteriore sconto del 4% è poi previsto se la compagnia assicuratrice prevede nel contratto il divieto di cessione a terzi del diritto del risarcimento dei danni, così da impedire il fenomeno delle sovrafatturazioni delle riparazioni per la cessione di questi diritti agli autoriparatori.

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