Un miliardo in meno soltanto a ottobre
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Il prezzo medio della benzina a ottobre 2015 è calato del 13,6% rispetto a ottobre 2014 e quello del gasolio del 15,2%. Dati del ministero dello Sviluppo Economico, che in soldoni significano che in un anno gli italiani hanno risparmiato complessivamente 965 milioni di euro in spesa carburanti. Se si considera il periodo da gennaio a ottobre 2015, la minor spesa complessiva è di quasi 6 miliardi di euro (per la precisione 5,956 miliardi)!
Serviranno a rilanciare i consumi in questo mese di frenesia prenatalizia? Quel che è certo è che gli italiani nel 2015 non hanno avuto ragione di lamentarsi del caro-carburante, nonostante lʼItalia sia uno dei Paesi dove benzina e gasolio alla pompa costino di più. Nei primi 10 mesi dellʼanno gli italiani hanno speso in carburanti oltre 46,8 miliardi di euro, ma un anno fa erano 52,8 miliardi. Anche il consumo in termini di litri di carburante si è però ridotto ‒ un 3% circa ‒ ma questo dipende anche dalla maggior efficienza delle auto nuove. Sebbene il Centro Studi Promotor, che ha elaborato i dati del ministero dello Sviluppo Economico, rilevi ancora lʼelevata età del parco circolante italiano, con veicoli quindi che consumano più della media.
Ma cʼè un altro aspetto, e questo non positivo per i conti pubblici, nella minor spesa degli italiani alle stazioni di servizio. È il minor gettito IVA che ne deriva e quindi una perdita secca per lʼErario, stimata in 993 milioni di euro da gennaio a ottobre 2015. Un miliardo in meno nelle casse dello Stato! Ma con 29,278 miliardi di euro di introiti dai carburanti, lo Stato italiano resta ‒ con le sue accise e lʼIVA ‒ uno dei principali beneficiari della spesa carburanti degli automobilisti.