Il nuovo balzello per le emissioni CO2 sopra i 160 g/km
Dopo lʼelenco di alcune delle auto che beneficeranno degli ecobonus allʼacquisto, ecco lʼaltra faccia della medaglia della legge approvata dal governo giallo-verde: lʼecotassa. Quelle vetture nuove e ormai quasi tutte Euro 6 che, a partire dal primo marzo, pagheranno al momento dellʼacquisto un nuovo balzello in base alle emissioni di CO2.
Il cosiddetto “malus” resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021 e prevede 4 fasce di pagamenti: 1.100 euro per le emissioni da 160 a 175 g/km; 1.600 euro da 176 a 200 g/km; 2.000 euro da 201 a 250 g/km; 2.500 euro di ecotassa oltre i 250 g/km di CO2. Produttori e distributori di auto, come noto, hanno accolto con sfavore questo provvedimento, perché tassa auto di nuova concezione e molto meno inquinanti di vetture in circolazione che non sono neanche Euro 4 (ce ne sono 7 milioni in Italia sotto questa soglia) e continuano imperterrite ad appestare lʼaria delle nostre città. Non solo, ma si puniscono sia auto di lusso e supercar che modelli popolari come quelli che mostriamo nella fotogallery.
Le conseguenze del dibattito sulla legge “bonus/malus” si sono già palesate nellʼultima parte dellʼanno, con un calo consistente delle vendite (soprattutto delle auto a gasolio). Il mercato italiano ha chiuso il 2018 con una flessione del 3,1% a 1.910.025 autovetture immatricolate e per il 2019 le prospettive non sono rosee. Cʼè da aspettarsi il boom dellʼusato, lo scorso anno i passaggi di proprietà sono stati 4.426.268 , il 3,3% in meno del 2017 ma pur sempre un volume altissimo! Lʼacquisto di seconda mano, infatti, non è soggetto ad alcuna ecotassa.