Incidenti lievi, il primato dellʼItalia
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Coinvolto un italiano su due negli ultimi 5 anni
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Incidenti parcheggiando lʼauto, incolonnati nel traffico e nelle manovre di retromarcia. Quelli che per fortuna non fanno male alle persone, ma tanti graffi e danni arrecano alle carrozzerie. Gli italiani hanno il triste primato europeo degli incidenti lievi a basse velocità, il 50% degli automobilisti ne ha fatto almeno uno negli ultimi 5 anni, seguiti dagli spagnoli (40% di incidenti lievi) e francesi e tedeschi a pari merito col 25%, mentre gli inglesi sembrano i più virtuosi col 24 percento.
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A rivelare questi dati è una ricerca commissionata da Nissan alla società globale specializzata YouGov. La media europea, valutata su un campione di 9.177 automobilisti dei 5 più grandi Paesi del continente, rileva che il 33% dei guidatori ha danneggiato negli ultimi 5 anni la propria auto con incidenti lievi, e quindi lʼItalia è abbondantemente sopra la media. Non solo, ma il 26% degli italiani danneggia i paraurti nei parcheggi, contro il 16% della media europea. Certo cʼè chi difende gli "abili” automobilisti italiani, che sono costretti troppo spesso a muoversi in angusti spazi urbani, in centri storici non concepiti per le autovetture, in borghi piccoli e con forti pendenze e in città con pochi parcheggi e obbligate soste selvagge. Insomma sarebbe una questione di morfologia del territorio a spiegare il primato. Ma forse non è così se si pensa che la regione con i maggiori incidenti nei parcheggi è la "spaziosa" Sardegna: 31% contro la media nazionale del 26%. E che le auto più coinvolte nei sinistri lievi sono le city car (31%), mentre le station wagon quelle più coinvolte nei parcheggi (il 49%). Una ricerca che per Nissan ha il valore di promuovere le sue tecnologie del parcheggio assistito, come lʼAround View Monitor che fornisce una panoramica del veicolo dallʼalto e il sistema Moving Object Detection che tiene sotto controllo i dintorni dellʼauto.