Lo riafferma la Polizia di Stato sul suo sito
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La patente di guida, anche nel formato "carta di credito" in cui viene rilasciata ormai da 1999, vale per lʼimbarco aereo sui voli nazionali. Se non si possiede la carta dʼidentità, la patente ‒ cartacea o card ‒ vale come documento di riconoscimento e non può essere ignorata o considerata non idonea allʼimbarco ai check-in. Non solo, ma vale anche come documento di riconoscimento in caso di fermi di controllo da parte della polizia.
Insomma, la patente "card", così bistrattata dai vecchi amanti della patente in tessuto color rosa, si prende le sue rivincite e a stabilirlo è la stessa Polizia di Stato nel suo sito Internet. A norma, il valore di documento di riconoscimento della patente card è già nel Decreto del presidente della Repubblica n. 445 del 28/12/2000, ma lʼequipollenza è stata spesso contestata, contrariamente allʼautorità che si presumeva maggiore nella vecchia patente. Più pratica e comoda da infilare nei portafogli, la nuova patente di guida formato card è stata rinnovata dal 2013 secondo gli standard europei e non contiene più lʼindicazione della residenza del titolare. Per gli agenti è facile risalire allʼinformazione in caso di multa a un guidatore, ma per accelerare le procedure è buona norma avere in tasca anche un altro documento, come la classica carta dʼidentità.
Attenzione, però, la patente italiana è considerata un documento di riconoscimento soltanto in Italia e non allʼestero. Per gli stessi cittadini dellʼUnione Europea che si trovano in Italia non vale la patente straniera ai fini dellʼidentificazione, e in caso di controllo serve un altro documento di riconoscimento. Per gli extracomunitari, invece, la patente di guida va esibita con il passaporto e il permesso di soggiorno.