Nuova campagna di “Pneumatici sotto controllo”
Pneumatici sotto gonfiati, se non addirittura lisci. Oppure invernali quand'è ormai da 3 mesi che è consigliabile sostituirli con quelli estivi, e un buon 10% non conformi alla carta di circolazione, non omologate o non omogenee tra loro. Un quadro desolante quello che emerge dalla campagna Vacanze Sicure 2014, con la Polizia Stradale che per un mese ha fermato 10.148 autovetture di 6 regioni italiane per controllare lo stato di salute degli pneumatici. Ma quel che storce è che tutti gli indicatori peggiorano i dati della stessa indagine svolti un anno fa!
A sostenere la campagna Vacanze Sicure 2014 è l'Assogomma, che raggruppa le aziende del settore pneumatici, in collaborazione col ministero dell'Interno e la Polstrada e del Politecnico di Torino. Da anni le campagne “Pneumatici sotto controllo” monitorano quella che resta la condizione prima della sicurezza stradale, sia in inverno quando le temperature scendono sotto i 7 gradi e occorre montare le gomme apposite, che in estate quando occorre fare l'operazione inversa. E invece, come dice il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti, quest'anno si può parlare di "Pneumatici fuori controllo, perché il quadro è in netto peggioramento e conferma la necessità di interventi”. La crisi non basta infatti a spiegare perché gli automobilisti italiani siano così "distratti" sulle gomme giuste da montare, occorre educare alla sicurezza e punire chi mette a repentaglio la sua vita su strada e quella altrui.
Il monitoraggio della campagna 2014 di Vacanze Sicure ha coinvolto 6 regioni della penisola: Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Puglia, Umbria e Trentino Alto Adige. Pari al 31% del parco circolante italiano. La prima nota dolente è il continuo invecchiamento del parco circolante italiano, la media è di 7 anni e 3 mesi. E si sa che, più vecchia è un'auto, meno i proprietari spendono per la sua manutenzione, anche ordinaria come quella relativa agli pneumatici. Eppure la prima causa dei tamponamenti sta nelle frenate lunghe delle gomme troppo usurate o lisce. Non solo, ma è dimostrato che alla velocità di 60 km/h lo pneumatico estivo riduce del 25% gli spazi di arresto rispetto a un invernale quando la temperatura supera i 20 gradi. E sul bagnato, a 80 km/h, lo spazio si riduce del 18%. Senza trascurare il fatto che l'eventuale scoppio di una gomma si verifica per due fattori: gomme danneggiate o con scarsa pressione.
I consigli di Assogomma sono allora quelli di partire solo dopo aver controllato lo stato di usura e la giusta pressione delle proprie ruote, anche di quella di scorta. E fare la stessa cosa per carrelli, roulotte e altri rimorchi che magari sono stati fermi da mesi. Tutte le informazioni utili sono reperibili sul sito Internet www.pneumaticisottocontrollo.it. Un'ultima cosa: gli automobilisti più virtuosi, in base ai controlli della Polstrada, sono a Bolzano e Ferrara; quelli meno attenti a Taranto e Belluno.