I 4 pilastri di C.A.S.E.

Mercedes sperimenta il futuro della connettività

Sicurezza, comfort, navigazione e infotainment

13 Apr 2017 - 10:03

Mercedes sta facendo molto in tema di mobilità “futuribile” e ha lanciato un progetto che ha presentato, nel corso di una conferenza, a Genova. Progetto che si riassume nell’acronimo “C.A.S.E.”, vale a dire Connessa, Autonoma, Condivisa (Share, in inglese) ed Elettrica. Sono i quattro pilastri su cui si esprimeranno le Mercedes e lʼindustria dellʼauto in genere nellʼimmediato futuro.

In genere, quando si parla di “Auto connesse”, si pensa soltanto alla navigazione e alla possibilità di gestire qualche app dello smartphone, ma in questo caso andiamo ben oltre. “Mercedes me” sta un po’ come “Connessione by Mercedes” e rappresenta tutte le potenzialità offerte, divise in 4 gruppi di servizi ben distinti: navigazione, sicurezza e assistenza, comfort, infotainment. La navigazione permette di scaricare online tutti gli aggiornamenti cartografici gratuitamente per 3 anni, ma non solo. La nuova Classe E, ad esempio, è dotata del sistema “Car-To-X Comunication”, che le consente di dialogare con altre auto, scambiando informazioni sul traffico, su eventuali blocchi da lavori, incidenti, ecc. La navigazione, inoltre, tramite lʼapp “Mercedes me” sullo smartphone, consente di impostare con comandi vocali tutte le destinazioni possibili, compresi ristoranti e punti d’interesse, senza l’utilizzo di frasi strettamente convenzionali.

Oltre alle informazioni sul traffico e alla funzione di localizzazione del veicolo (utile in caso di furto), si possono ottenere informazioni sui parcheggi, i distributori di carburante che costano meno e c’è unʼinteressante opzione per mamme e papà: l’auto può essere tarata per una certa area geografica di utilizzo e, se il figliolo discolo sconfina, un messaggio allerta il genitore. Una bella evoluzione dalla prima Mercerdes informatizzata, la 500 E del 1990 realizzata in collaborazione con Porsche. Montava il “Can-bus”, sistema che all’epoca raggruppava e coordinava tutte le funzioni elettroniche dell’auto. Tornando ad oggi, in casa Mercedes tutte le auto sono state dotate a partire dal 2015 di una Sim card, che possono essere aggiornate con le app più recenti.

Passiamo alla voce più importante: la Sicurezza. Lʼauto connessa fa scattare la chiamata d’emergenza quando i sensori interni percepiscono la possibilità di un incidente, e un centralino funzionante tutti i giorni a tutte le ore tenta anche di contattare gli occupanti, nella lingua del guidatore registrato. Se ravvisa il rischio di esiti gravi, allerta il centro soccorso più vicino e invia carro attrezzi e, se necessario, ambulanza. La sicurezza non è soltanto umana, ma anche meccanica, così il sistema è in grado di leggere tutti i parametri dell’auto, fare telediagnosi a distanza, avvisando il proprietario degli interventi più urgenti. Attivando la chiamata dal pulsante sul tetto dell’auto, si entra in contatto con il centralino, che prende tutti i provvedimenti in caso di guasto. È anche possibile chiudere l’auto a distanza, con lo smartphone, se pensiamo di essercene dimenticati.

Per quanto riguarda “Comfort e Infotainment”, c’è di tutto e di più. Iniziamo con il servizio “Concierge”, un optional che una volta sperimentato diventa insostituibile. Il solito centralino sempre aperto risponde nella lingua del proprietario e può risolvere i problemi più disparati. Abbiamo testato il sistema, chiedendo un buon ristorante con vista sul mare, dove gustare la vera focaccia al formaggio di Recco,e un gentilissimo Concierge ci ha proposto alcune soluzioni. Noi abbiamo scelto e lui ci ha inviato la destinazione, direttamente sul navigatore. Più in là (il servizio non è ancora attivo in Italia, ma lo è, ad esempio, in Germania), si potrà dare anche l’autorizzazione per fare acquisti, magari un regalino o il biglietto del derby. Grazie al collegamento telematico con lo smartphone, l’auto è poi in grado di parcheggiare autonomamente: basta scendere, chiudere gli sportelli e attivare lʼapp: l’auto fa tutto da sola, sterza, accelera, frena e controlla la presenza di eventuali ostacoli o pedoni, basta dare il comando di ingresso e poi quello di uscita.

Un’ultima possibilità offerta da Mercedes grazie alla connettività è il “dynamic leasing”. Non tutti sanno che il costo di un leasing viene determinato da una sommatoria di fattori, non ultimo il chilometraggio. Il contratto è, generalmente, tarato su una percorrenza standard, quindi se si fanno meno chilometri si paga sempre lo stesso. In questo caso l’auto invia informazioni al centro finanziario che, automaticamente, riduce la rata mensile se l’auto resta ferma, o scende sotto la soglia di un determinato chilometraggio. Non la alza invece in caso di sforamento.

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