Nissan-Enel: lʼauto fonte mobile di energia
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I veicoli elettrici sono un vettore di energia pulita
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“In futuro l'auto non sarà soltanto un mezzo di trasporto, ma anche un vettore di energia elettrica che servirà per alimentare la casa o l'ufficio". Parola di Paul Willcox, Presidente di Nissan Europe, che a margine di COP21, la Conferenza sui cambiamenti climatici che si sta svolgendo a Parigi, spiega il senso dellʼaccordo tra Nissan ed Enel per utilizzare la tecnologia V2G, vale a dire Vehicle-to-Grid. In pratica i veicoli elettrici possono diventare parte integrata dei sistemi elettrici nazionali in tutti i Paesi europei.
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La collaborazione tra il costruttore della Leaf ed Enel promette di essere rivoluzionaria. Lʼobiettivo di fondo è trasformare le auto elettriche in fonti mobili di energia, così da produrne per gli scopi più svarianti: alimentazione domestica, per uffici ed esercizi commerciali e altro ancora. I veicoli elettrici sono in grado di consumare energia, ma anche di accumularla e rimettere poi in rete quella non utilizzata. La tecnologia V2G rivoluziona i sistemi di gestione energetica, offrendo flessibilità e migliorando la stabilità della rete stessa, per il massimo vantaggio di consumatori e aziende, ma anche dellʼambiente e della collettività nel suo insieme. Per lʼauto si tratterebbe di una svolta a 360 gradi, da prodotto inquinante a fonte rinnovabile di energia.
A tal fine è però necessaria la piena integrazione dei veicoli elettrici nella rete elettrica nazionale, per conto della quale diventano vere e proprie “centrali mobili” di produzione dellʼenergia. Le prime sperimentazioni di questo sistema integrato sono già iniziate. L'accordo tra Nissan ‒ leader nel campo dellʼalimentazione elettrica ‒ e il colosso italiano (secondo produttore europeo di energia elettrica) porterà le prime auto V2G in Paesi già pronti dal punto di vista normativo, come Danimarca e Germania, per poi estendersi a Paesi Bassi ed altri Stati nordeuropei.