Un servizio di connettività facile da usare
Qual è la prima preoccupazione dei genitori, in auto con bambini, in caso di incidente? Che il bambino resti senza assistenza in caso di genitore colto da malore o svenuto è lʼangoscia maggiore (60% dei genitori), ma anche che il bambino non sappia sganciarsi dalle cinture di sicurezza (53%). Traducendo queste preoccupazioni, si può allora dire che se partisse la chiamata dʼemergenza automatica, sarebbe meglio!
I dati sono emersi nel corso di un workshop organizzato da Opel, in collaborazione con ACI e l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, in occasione di Mammacheblog! E nel rinomato ospedale fiorentino se nʼè parlato nella conferenza: “Dalla cintura di sicurezza ai nuovi sistemi di connettività, la tecnologia che protegge i bambini durante la guida”. La risposta Opel sta nel sistema OnStar, già diffuso da 20 anni in Nord America e oggi presente su molte delle sue vetture vendute in Europa. Ma cosʼè OnStar? Un tasto rosso, posto nella consolle centrale o dietro il retrovisore interno, col quale attivare la chiamata dʼemergenza a un call center dedicato.
LʼUnione Europea vuole che i sistemi di chiamata dʼemergenza automatica ‒ eCall in gergo ‒ siano obbligatori e tutti i costruttori stanno attivandosi per questo. Il problema in effetti esiste, perché non sempre gli adulti (e ancor più i bambini) mantengono gradi di coscienza e lucidità tali da avvertire i soccorsi. Opel OnStar è un servizio di connettività automatica (in Europa con la centrale multilingue di Luton) basato su due pulsanti: blu di attivazione e rosso per la chiamata di emergenza. Facilmente distinguibili anche da un bambino. Senza dimenticare che la tecnologia già permette al dispositivo di attivarsi anche in automatico in caso dʼincidente.