Renault Twizy, mobilità senza limiti
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La libertà secondo Clet Abraham
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La mobilità senza limiti. Il sogno di ogni guidatore: non trovare mai traffico; trovare invece sempre parcheggio; non incontrare divieti; entrare nei centri storici. Sì perché se non sʼinquina è giusto sognare anche questo. Ma con Renault Twizy tutto questo è possibile, perché la biposto al 100% elettrica può entrare liberamente nelle ZTL ‒ le zone a traffico limitato ‒ e nei centri storici. Una libertà di muoversi che è stata reinterpretata da Clet Abraham, eclettico street artist francese.
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Non guidava da tempo Clet, e la Twizy gli ha fatto tornare la voglia. Perché è divertente la piccola Renault, lʼultra-compatta larga appena 1,38 metri e lunga 2,3 metri. È maneggevole e agile come uno scooter, ma grazie alle quattro ruote e alla copertura del tetto è sicura e confortevole come unʼautovettura. E poi è silenziosa con la sua trazione integralmente elettrica e rispetta lʼambiente, ecco perché può arrivare ovunque ed è stata persino "ospitata" dagli store GAP di Roma e Milano. Con una ricarica di circa tre ore e mezzo Twizy riesce a fare 100 km. La Twizy è disponibile sia nella versione standard, guidabile con la patente B o con la patente B1 già dai 16 anni di età, che nella versione Twizy 45 che permette ai quattordicenni dotati di patentino AM di mettersi alla guida.
Tornando a Clet Abraham, lʼartista francese ha ragionato con noi anche sui valori della mobilità, come lʼimportanza che rivestono i segnali stradali sulla nostra comunicazione visuale. Ce ne parla in questʼintervista, in cui spiega tra lʼaltro come i segnali riescano a far comunicare le persone senza che se ne accorgano. Parlano tutte le lingue, sono universali e li usiamo sempre più spesso, anche in contesti diversi dalla strada.