Ecco la prima immagine ufficiale della versione aggiornata della Daytona, sul mercato dal 2020. Ecco le novità della sportiva di Triumph che verrà presentata tra cinque giorni.
© Ufficio stampa Triumph
Triumph ha veicolato l'informazione relativa la data della presentazione sui suoi canali social: un post conferma che l'unveiling avverrà il 9 gennaio 2024.
Tra meno di una settimana conosceremo la nuova Triumph Daytona 660 che, come si può verificare dalla foto che apre questo articolo (tra l'altro è la prima immagine ufficiale della sportiva) sembra presentarsi con un nuovo design. Probabilmente non ci saranno troppe novità per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, dal momento che si tratta di un modello derivato dalla Triumph 660 e dalla versione crossover Tiger Sport 660.
La nuova Daytona 660 ha uno stile aggressivo, dinamico, moderno, grazie anche a un frontale spigoloso e a un codino rastremato. Il serbatoio ha una capacità di 13,2 litri, mentre il cupolino è alto. Due fari a sviluppo orizzontale penetrano con la loro luce il buio che avvolge la nuova Daytona 660, la carena accarezza tutta la fiancata della moto: è quanto emerge dalla prima foto ufficiale del nuovo modello di Triumph. Ricordiamo che si tratta di un'immagine teaser, ciò vuol dire che ha il difficile compito di stuzzicare l'attenzione e la curiosità degli appassionati e di tutti gli addetti ai lavori, ma senza svelare troppo dei dettagli definitivi. Tra l'altro la nuova Triumph Daytona 660 è stata più volte spiata e documentata con foto e video (non ufficiali) e quando tutti credevano che il suo debutto avvenisse ad EICMA 2023, Triumph ha smentito. Il resto è storia dei nostri giorni: ora ne mancano cinque per vederla nella veste ufficiale.
La nuova Triumph Daytona 660 sarà mossa da un motore tre cilindri da 660 cm3, lo stesso che equipaggia la Trident e la Tiger Sport. Si tratta di un propulsore che ha una potenza massima di 81 CV e una coppia di 64 Nm: non sappiamo se anche la Daytona presenterà gli stessi valori o se questi verranno "evoluti" per giustificare maggiormente la vocazione sportiva del modello. Anche la ciclistica potrebbe essere la stessa, composta da una Showa da 41 mm e da un monoammortizzatore posteriore (sempre Showa), regolabile nel precarico. I freni sono Nissin mentre l'elettronica dovrebbe prevedere 2 riding mode, il controllo di trazione (disattivabile) e il ride-by-wire.