Arriva in Italia la nuova Opel Astra Sports Tourer
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Due versioni ibride ricaricabili per la wagon Opel, da 180 e 225 CV, e lʼanno prossimo la versione 100% elettricadi Antonio Angione
La prima volta elettrica di Opel Astra. Una versione ibrida plug-in da 180 CV subito disponibile, una seconda da 225 CV che arriverà più avanti e unʼelettrica al 100% prevista per il 2023. Siamo andati a Francoforte a conoscere la nuova Astra Sports Tourer, storica e amatissima station wagon, che per la prima volta si dà allʼelettrificazione ma non trascura le motorizzazioni termiche (due benzina e un diesel) che hanno fatto la fortuna di questo modello fra gli agenti di commercio, partite Iva ma anche tante famiglie italiane.
Già dal design la nuova generazione di Opel Astra Sports Tourer dimostra di cambiar pelle. Il frontale con lʼOpel Vizor, la superficie tutta vetrata che incastona fari composti da 168 Led, dà un segnale di modernità a tutte le SW di segmento C. A cambiare sono poi anche le dimensioni, la lunghezza di 4,64 metri è di ben 6 cm inferiore alla precedente Astra wagon, eppure il passo sale di quasi 6 cm fino a 2,73 metri. Gli sbalzi accorciati danno allora unʼimmagine di maggiore robustezza allʼauto, che si pone allʼapice della categoria quanto a funzionalità del bagagliaio: da 600 a 1.634 litri con ripiano regolabile (80 litri in meno la plug-in). Bagagliaio che può essere aperto con un movimento del piede.
Il powertrain ibrido plug-in è la grande novità dellʼauto. Il binomio propulsivo è composto dal motore 1.6 turbo benzina da 150 CV e da un motore elettrico da 81 kW, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 12,4 kWh, con il cambio automatico a 8 velocità. La potenza massima di sistema è pari a 133 kW/180 CV e la coppia massima è 360 Nm. Sulle strade tedesche la marcia in elettrico è un lusso che ci si concede: dallʼaeroporto di Francoforte al punto di ritrovo si corre, e quasi non ci si può esimere, e in elettrico la velocità massima di Astra Sports Tourer è limitata a 135 km/h, perché oltre il consumo della batteria sarebbe eccessivo.
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Lʼautonomia in modalità elettrica è di 60 chilometri, appena un antipasto per unʼauto abituata a maratone come questa, poi bisogna ricorrere al motore termico. Buoni invece i tempi di ricarica, circa due ore con wallbox da 22 kW per un “pieno” di energia, e buona anche lʼaccelerazione da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi. In sintesi la plug-in hybrid è ancora una soluzione di mezzo, ciò spiega perché Opel insista su benzina e diesel. Motori molto efficienti, 110 e 130 CV i primi e un 1.5 turbodiesel 130 CV, con la disponibilità di cambi manuali a 6 marce o automatici a 8 rapporti (per i 130 CV). Sono motori di ultima generazione, piccola cilindrata (1.2 i benzina) e capaci di emissioni di CO2 sotto la soglia dei 130 g/km, quindi accederebbero allʼultima fascia di incentivi statali in caso di rottamazione (ma sono finiti!).
Molto interessanti gli interni, moderni e spaziosi (ricordate il passo ampliato?). Il guidatore può contare sul nuovo Pure Panel, un posto guida digitale con due schermi da 10 pollici integrati fra loro e tasti fisici ridotti al minimo. Al top è la dotazione di assistenza, con tutti gli ausili di guida e frenata, Head-up display e il plus della telecamera multifunzione nel parabrezza, 4 telecamere nella carrozzeria (una su ogni lato), 5 sensori radar e ultrasuoni anteriori e posteriori per monitorare a 360 gradi quel che accade attorno allʼauto. Inoltre il sistema Rear Assist avvisa se vi sono veicoli o pedoni in avvicinamento una volta inserita la retromarcia.
Tre gli allestimenti della nuova Astra wagon: Elegance, GS line, Ultimate. Per la prima volta su questo modello è disponibile la vernice bicolore. Prezzi: nuova Opel Astra Sports Tourer costa da 25.900 euro, la diesel da 28.700 euro e la Plug-in hybrid 180 CV con cambio automatico da 36.700 euro.