Seconda generazione

Opel Insignia, evoluzione sportiva

Si chiamerà Grand Sport la nuova serie della berlina

24 Nov 2016 - 07:57

Se gli ingegneri Opel volevano infondere linfa al successo di Insignia, avrebbero dovuto puntare sulla sportività. Un pizzico di questa mancava infatti alla vettura, Auto dellʼAnno 2009 e venduta in 8 anni in oltre 900 mila unità. Ecco allora che la seconda generazione della grande berlina Opel acquista una marcata impronta sportiva e assume il nome di Insignia Grand Sport.

Alcuni elementi parlano da soli: il peso totale della vettura perde qualcosa come 175 chili; la carrozzeria è più bassa di tre centimetri e le carreggiate sono più larghe di 11 mm; il posto guida è orientato verso il pilota e la seduta è contenitiva come quella delle auto sportive; lo sterzo ha la servoassistenza in funzione della velocità. Insomma, la seconda generazione di Opel Insignia si candida a un ruolo per lei insolito: quello di berlina sportiva e impetuosa, capace di emozionare al volante, anche se non trascura i suoi compiti tradizionali, vale a dire di auto con chiara vocazione business. Una qualità migliora di netto: il passo è quasi 10 cm maggiore e quindi la spaziosità conferma tutti i suoi primati nella categoria.

Il lavoro tecnico è stato importante. La nuova Opel Insignia Grand Sport ha un telaio FlexRide che adatta sospensioni, sterzo e propulsione in base alle condizioni di marcia, con un monitoraggio costante degli ammortizzatori (500 volte al secondo) e secondo le indicazioni del guidatore. Questi ha tre modalità di guida a disposizione: Standard, Sport e Tour. Non solo, ma il software centrale ‒ Drive Mode Control ‒ è in grado di riconoscere lo stile di guida individuale, e se nota variazioni nel percorso adatta lʼassetto dinamico della vettura alle nuove condizioni. La nuova Insignia debutterà a marzo 2017 al Salone di Ginevra. Più avanti toccherà di certo anche alla carrozzeria station wagon.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri