In Australia è stato già deciso: se vuoi guidare una supercar devi avere la patente speciale. Servirà davvero a evitare una guida veloce e pericolosa su strada?
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Partiamo dal presupposto che le auto sportive in generale, a maggior ragione supercar e hypercar, sono auto diverse da tutte le altre, molto più difficili da gestire. Per la loro natura e anche per le tentazioni che si hanno quando si ha tra le mani tanta potenza pronta a farti divertire e provare sensazioni uniche. Per questo motivo in Australia, a partire dal 2024, sarà obbligatoria una patente speciale per coloro che vorranno mettersi al volante di un’auto con un rapporto peso/potenza superiore ai 276 kW (370 CV) per tonnellata.
Di preciso, lo ha stabilito il governo del South Australia, con l’introduzione di una nuova legge che prevede una speciale patente di guida, denominata di classe U, per i conducenti di automobili sportive e supercar. Discutibile la modalità di ottenimento della patente U: chi dovrà cimentarsi nell’iter che lo porterà fino al conseguimento, dovrà semplicemente fare un corso di formazione online specificamente concepito per queste vetture. Gli argomenti che si affronteranno durante il corso andranno a sensibilizzare la consapevolezza dei rischi, a spiegare ulteriormente l'utilizzo dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e come utilizzare in sicurezza queste vetture speciali con un rapporto potenza/peso pari o superiore a 276 kW per tonnellata (375 CV per 1.000 chilogrammi).
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Da un punto di vista pratico, ciò che il guidatore di auto sportive o supercar dovrà fare termina qui. Il governo del South Australia sta studiando però altre idee che con molta probabilità verranno messe in pratica. È al vaglio un pacchetto che comprende una serie di misure per impedire la disattivazione dei sistemi di assistenza alla guida nelle auto sportive e nelle supercar, per cui alcuni sistemi come la frenata antibloccaggio, la frenata automatica di emergenza, il controllo elettronico della stabilità e il controllo della trazione resteranno sempre attivi. Inoltre, chi verrà colto in flagrante nell’aver inserito in un centro abitato una qualsiasi “modalità sport”, in occasione di incidenti causati gravi, con feriti o morti, per legge sarà accusato di "reato aggravato".
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La nuova legge prevede anche delle multe molto care. Per cui, poniamo l’esempio del guidatore che disabilita su strada aperta al traffico i sistemi di sicurezza alla guida (frenata automatica d'emergenza, il controllo elettronico di trazione o quello di stabilità). Anche se non causa con manovre azzardate incidenti gravi con feriti o morti ma viene colto in flagrante, sono previste sanzioni fino a 5.000 dollari australiani (2.988 euro). Ciò nonostante il governo del South Australia ha messo in evidenza anche delle eccezioni: è il caso per esempio della guida su superfici sdrucciolevoli, durante le quali è consentito disabilitare Esc e Tcs. Ci viene solo da pensare, vista l’importanza che ha una legge come questa, mirata alla sicurezza su strada, se non avrebbe senso, a completamento, rendere obbligatorio un corso di guida sicura e veloce a bordo di auto sportive e supercar. Va bene la teoria e la consapevolezza, ma in questi casi è sempre la pratica che determina disgrazie da cronaca.