Si chiama così la concept che celebra i 75 anni di Porsche. Un capolavoro che guarda al futuro, elettrico e sportivo.
© Ufficio stampa Porsche
Un regalo per due compleanni speciali: il Marchio tedesco spegne 75 candeline e una delle corse più belle del mondo segna il passo delle 100 edizioni. Sono stati lungimiranti in Porsche, l’occasione era ghiotta e hanno così tolto i veli alla Mission X, concept che getta lo sguardo verso il futuro, elettrico sì, ma potente e sportivo, rispettando il dna del Brand teutonico.
Sembianze e prestazioni fanno pensare alla pista, ma la Mission X non è altro che lo studio della futura hypercar stradale di Porsche. A guardarla bene sembra proprio una vettura pronta per partecipare a Le Mans, in realtà con i suoi 4,5 metri di lunghezza, con un’altezza di 1,2 metri e un passo di 2,73 metri sembra pronta a sfrecciare (con rispetto per il codice della strada) sull’asfalto di ogni giorno. Sulla carrozzeria, verniciata con l’esclusiva tinta Rocket Metallic, ha il nuovo logo aggiornato, con struttura tridimensionale a nido d'ape e tonalità del colore oro più delicate e per entrare nell’abitacolo, spostato in avanti, bisogna aprire le portiere a elitra. Frontalmente i gruppi ottici a Led si sviluppano verticalmente e ricordano quelli delle 906 e 908, il posteriore invece si fa notare per una coda larga e piatta, dove spicca il diffusore. La carrozzeria ha zone in carbonio con trama a vista e finitura satinata, mentre di profilo non sfuggono allo sguardo i cerchi da 21" con lamelle aerodinamiche semitrasparenti.
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Guidatore e passeggero possono godersi un abitacolo che ricorda quello della Mission R. In realtà, in Porsche hanno fatto molto di più che riprendere elementi di concept o vetture di serie già lanciate. Così, la Mission X regala al pilota un posto di guida rifinito in Grigio Kalahari, mentre al passeggero un sedile di colore Marrone Andalusia, lo stesso adoperato per altri rivestimenti. La strumentazione digitale si trova sia nel cruscotto posto dietro il volante che davanti al passeggero, che addirittura può asportare la sezione digitale con tutte le informazioni e usarla come cronometro o per consultare la telemetria anche quando non è in vettura.
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Che sia un’hypercar non c’è dubbio, che voglia assomigliare ai bolidi che dominano Le Mans è vero, che si può guidare anche per andare a fare la spesa...non è uno scherzo. In qualche modo ricorda la famosa 918 Spyder, ma con la Mission X la Porsche vuole esagerare. Da cosa si capisce? Ha un downforce nettamente superiore agli 860 kg della 911 GT3 RS e un rapporto peso potenza di circa 1 kg/CV, dati che in assenza di ulteriori informazioni sul powertain, rendono bene l’idea di cosa voglia ottenere la Porsche. Tra le poche caratteristiche ufficiali diffuse dal Marchio tedesco, emergono dettagli sulle batterie, che sono state alloggiate al centro della vettura, nella zona che si trova dietro ai sedili. Hanno un'architettura a 900 Volt, che dovrebbe regalare tempi di attesa minori rispetto a quelli necessari per “fare il pieno” alla Taycan Turbo S.
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