Porsche Taycan, la sportività cambia pelle

Dal 2025 la metà delle Porsche prodotte e vendute nel mondo riguarderà modelli elettrificati. Più che una previsione, è una strategia quella studiata a Stoccarda, dove gli investimenti sulla trazione elettrica sono pari a 6 miliardi di euro. La storica fabbrica di Zuffenhausen assumerà a breve 1.200 nuovi addetti, soltanto per produrre la Taycan, la granturismo 4 porte interamente elettrica di Porsche.

La Taycan è alimentata con lʼinnovativa tecnologia a 800 V, esattamente come la Porsche 919 Hybrid che ha colto varie vittorie a Le Mans. Ma lʼobiettivo della Casa tedesca è anche quello di entrare da protagonista nella Formula E, a partire dalla stagione 2019/2020. Un sistema di propulsione che conta su una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido, capace di ricaricarsi in soli 4 minuti e avere così energia sufficiente per percorrere 100 km circa. Porsche sta lavorando insieme ad altri costruttori (da BMW a Ford a Volkswagen) per creare una rete di ricarica importante in Europa come negli Usa. Per il lancio della Taycan, Porsche intende installare più di 2.000 punti di ricarica a corrente alternata presso alberghi e punti dʼinteresse di una ventina di Paesi.

La produzione di auto elettriche a Zuffenhausen avverrà in stabilimenti costruiti ex novo. In pratica siamo in presenza di una “fabbrica nella fabbrica”, quasi a condividere gli stessi valori e gli stessi obiettivi strategici di ogni modello del brand. Per questa ragione Porsche afferma i margini di profitto della Taycan saranno almeno attorno al 15%, in sintonia quindi con altri modelli del marchio (alcuni superano il 20%) e senza distinzioni quindi tra modelli con motori endotermici e modelli elettrificati. Perché cʼè una costante nella crescita di Porsche in questi anni: i margini di profitto più alti mai registrati da un costruttore di automobili.