Economie di Scala

Prende forma la nuova Opel targata PSA

Punto di pareggio a soli 800 mila veicoli prodotti

11 Nov 2017 - 09:49

Nel 2020 Opel tornerà a produrre utili, aumenterà i propri sbocchi commerciali entrando in almeno 20 nuovi Paesi e, dal 2024, tutti i veicoli in gamma avranno versioni elettriche o ibride plug-in. Sono queste le ambizioni della nuova Opel targata PSA, e che include anche lʼequivalente britannica di Vauxhall, in base al piano strategico “Pace” annunciato dal nuovo amministratore delegato Michael Lohscheller.

La nuova Opel/Vauxhall di PSA ‒ il gruppo Peugeot-Citroen ‒ sta dunque prendendo forma. Lo farà con un taglio sostanziale dei costi e modelli che saranno sviluppati in sinergia col colosso transalpino. A moʼ di esempio, la gamma motori di Opel passerà da 10 a 4 quattro e le piattaforme produttive da 9 a 2, ma saranno implementate quelle PSA per garantire sempre unʼofferta ampia e versatile di modelli. Grazie alle economie di scala, ne scaturiranno sinergie del valore di 1,1 miliardi di euro entro il 2020 e 1,7 miliardi di euro entro il 2026, così che Opel/Vauxhall porti ad appena 800.000 veicoli prodotti il punto di pareggio finanziario. Dopo sʼinizierà a generare utili e il cash flow necessario per sviluppare il brand storico tedesco e quello gemello inglese.

Opel non perderà centralità con il passaggio sotto PSA, anzi il centro di Ricerca e Sviluppo di Rüsselsheim diventerà un centro di competenza globale per tutto il gruppo franco-tedesco-inglese. Si passerà poi decisi verso lʼelettrificazione della gamma, e dal 2024 tutti i modelli Opel offriranno una versione al 100% elettrica con propulsione a batteria, oppure ibrida plug-in. È già in calendario peraltro nel 2020 la produzione del Suv Grandland X PHEV e della prossima generazione di Corsa totalmente elettrica. Questʼultima sarà integralmente rinnovata nel 2019, e da oggi al 2020 Opel e Vauxhall lanceranno 9 nuovi modelli.

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