Nuovo motore diesel

Rexton W per il rilancio SsangYong

I sette posti sono di serie su tutte le versioni

08 Apr 2013 - 08:28
 © Ufficio stampa

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Prima di Rexton, il nome SsangYong sul mercato auto italiano era pressoché sconosciuto. Al massimo qualche appassionato di 4x4 ne conosceva le qualità e la lunga partnership con Mercedes per la fornitura dei motori. Poi Rexton ha cambiato le cose, diventando quasi un sinonimo della Casa coreana e testimoniato da 35 mila modelli venduti. Oggi arriva la terza generazione, si chiama Rexton W (sta per Work of Art).

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Diciamo subito che l’imponente Suv cambia volto all’esterno e ancor di più all’interno. Adotta un nuovo motore diesel di grande efficienza e si presenta con una gamma scarna ma ben articolata, perché offre sia le due ruote motrici che la trazione integrale (senza differenziale centrale), sia il cambio manuale che automatico. Basterà per rilanciare il marchio SsangYong? Che ha avuto le sue vicissitudini finanziarie ed è rimasto un po’ al palo negli ultimi anni? Rexton W è il modello con cui SsangYong non può sbagliare, visto il successo delle precedenti generazioni e la tiepida accoglienza finora raccolta dal nuovo Korando.

Abbiamo scoperto Rexton W all’antica “Villa La Valera” di Arese e abbiamo provato la versione Xdi 4 ruote motrici nelle strade non certo fuoristradistiche della Brianza. Ma all’interno della villa è stato allestita una pista fangosa per lasciar esprimere al Suv la sua indole più sincera. E lì si esprime bene, la sua mole non ne penalizza l’agilità e la trazione integrale fa il suo ottimo dovere alle basse e bassissime velocità, non perdendo mai un grammo di motricità anche quando le ruote da 18” sembrano affondare nella melma. Ma si sa, quand’è che avremo bisogno di guadare percorsi simili? Più interessante ci è sembrato invece l’aiuto dell’elettronica, con il sistema di protezione antiribaltamento attiva e di guida frenata in discesa (Hill Descent Control) che completano il sofisticato ESP.

La qualità di marcia è soprattutto nel sistema di sospensioni posteriori indipendenti: a 5 link con molle elicoidali sulle versioni a trazione anteriore e addirittura a 8 link su quelle 4x4. Eppure l’impressione è che SsangYong abbia voluto lavorare più su altre qualità, come la maggior efficienza del motore. Il 4 cilindri 2.0 Xdi turbodiesel, sulla versione a due ruote motrici, riesce a ridurre del 15% i consumi medi rispetto a prima e a limitare a 193 g/km le emissioni di CO2. Il motore sviluppa 155 CV, assicura buone prestazioni e un’ottima coppia – 360 Nm già a 1.500 giri al minuto – così da proporre buoni spunti in accelerazione e ripresa, nonostante i 4,75 metri di lunghezza, la larghezza inusitata di 1,9 metri e l’altezza altrettanto imponente di 1,84 metri.

Una mole davvero super, anche per i gradini laterali e le barre sul tetto. Rexton W ha un volto nuovo, con una griglia imponente e proiettori adattativi, mentre la possente fiancata è ingentilita dalle frecce integrate nei retrovisori esterni, riscaldabili e ripiegabili elettricamente. Ma rispetto al modello precedente, ad essere sensibilmente migliorati sono soprattutto gli interni. Spaziosi innanzitutto, anche se i 7 posti a sedere – di serie su tutte le versioni – sembrano quasi superflui viste le caratteristiche del veicolo e il fatto che nella gamma SsangYong già ci sono grossi monovolume 7 posti.

Per certi versi radicale il restyling dell’abitacolo. Il cruscotto nero è ora a LED e assume una leggerezza maggiore, semplificando anche la lettura delle informazioni. La consolle centrale ha un elegante effetto alluminio e finiture cromate, mentre ben 3 prese 12V sono disponibili sulla consolle superiore, sotto il sedile del passeggero anteriore e nel bagagliaio. Il parabrezza è atermico e i vetri privacy oscurati sono sulla seconda e terza fila di sedili. Volante naturalmente multifunzione, con comandi audio, Cruise Control, Bluetooth. Il climatizzatore è automatico, mentre opzionale è il navigatore Alpine. Altissimo il rapporto qualità/prezzo: si parte dai 24.990 euro della versione 2WD con cambio manuale a 6 marce, la versione 4x4 da noi provata costa 26.990 euro col cambio manuale e 29.990 euro con l’automatico.

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