Crossover con stile

Renault Captur: Be Style

Arriva in Italia la prossima settimana

29 Apr 2013 - 08:48
 © Ufficio stampa

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Un nuovo modello, tante ambizioni. Renault Captur non rappresenta soltanto l’ingresso del costruttore francese in un nuovo segmento – i Suv di segmento B – ma anche quello diretto nell’universo giovanile e lifestyle. L’idea di fondo è racchiusa in un’espressione: “Be Style”, che vuol dire 18 versioni di carrozzeria bicolore e molteplici forme di personalizzazione, così da fare di ogni Captur un modello unico.

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Il look è già il primo evidente segnale della fantasia esercitata dai designer Renault, che pure avevano il non facile compito di realizzare un’auto che unisse le qualità di una berlina con quelle di un Suv. Due carrozzerie per certi versi alternative, ma partendo dai concetti di stile, abitabilità e dinamica di marcia, si è giunti a un compromesso più che riuscito. Renault Captur è quindi, esteticamente, un crossover con grandi ruote, l’altezza da terra rialzata, le carreggiate larghe con generosi passaruota, un design muscoloso delle fiancate e dei parafanghi. Il frontale molto espressivo (ricorda la Nissan Juke) è un vero valore aggiunto, per la bellezza della calandra e dei gruppi ottici che la tengono insieme.

A bordo c’è poi la vera sorpresa, perché non ci si crede che Captur nasca dalla Clio, per quanto l’ultima generazione sia più grande. La posizione di guida è più alta di 10 cm rispetto alla Clio, l’ergonomia è ottima e rassicurante, con un comfort che nasce nel momento in cui si schiaccia il pulsante Start d’accensione (tutte le versioni hanno la Key card elettronica). Un’“auto da vivere”, come dicono i progettisti Renault, con un grande cassetto da 11 litri sulla plancia (Easy Life), facilmente accessibile dal conducente, e le sellerie “Zip Collection” sfoderabili e lavabili in lavatrice. E poi c’è il tablet multimediale Renault R-Link, sempre connesso e che dà accesso a tutte le funzioni di navigazione e intrattenimento di un moderno device.

In 4,12 metri di lunghezza e soli 2,6 metri di passo, Renault Captur offre insomma l’abitabilità di un bel Suv medio di categoria superiore. I sedili posteriori sono scorrevoli e il bagagliaio modulabile su due livelli offre una capienza compresa tra 455 e 1.235 litri. Molto pratico dunque il piccolo Suv Renault, originale con le sue 200 combinazioni per gli esterni e pure piacevole da guidare. Tgcom24 ha provato a Biarritz la motorizzazione TCe 90 CV turbo benzina, l’entry level di Captur con struttura a 3 cilindri e cilindrata di 900 cc, e ne ha tratto le stesse sensazioni di comfort e relax della Clio, soprattutto per l’ottima tenuta in curva, che non risente dell’assetto alto ed è simile a quello delle migliori berline. E poi c’è l’ausilio della frenata, sempre sicura, assistita dal sistema di frenata d’emergenza, dall’ESP di ultima generazione (con 7 sensori) con assistente alle partenze in salita e dal sistema antiribaltamento (Roll Movement Intervention).

Renault Captur arriverà nelle concessionarie italiane il primo weekend di maggio. Tre le motorizzazioni, tutte turbo e con funzione Start&Stop. Oltre al 3 cilindri TCe da 90 CV, a benzina c’è il 4 cilindri TCe da 120 CV, cui è abbinato il cambio automatico a doppia frizione EDC. A gasolio il 1.5 dCi Energy da 90 CV è tanto brillante quanto parco nei consumi: 3,6 litri/100 km nel ciclo misto, portando il Suv ad emettere soltanto 95 g/km di CO2. Tre anche i livelli di equipaggiamento: Wave, Live, Energy. Per prezzi che partono dai 15.950 Euro della TCe 90 CV da noi provata e arrivano ai 21.500 Euro della dCi 90 CV Energy.

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