La prova in Baviera

Citroen Grand C4 Picasso

C’è posto per tutti sul grande MPV francese

26 Ott 2013 - 09:16
 © Ufficio stampa

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La prima cosa che cattura della nuova Citroen Grand C4 Picasso è quanto sia confortevole. Si entra dentro, si mettono le mani sul volante e si nota subito il grande display da 12 pollici sul cruscotto. È spaziosa fino all’inverosimile, i sette posti sono comodi tutti allo stesso modo, ma se la terza fila non serve, il bagagliaio diventa enorme: 645 litri di capacità e ingombri caricabili fino a 2,75 metri.

La seconda fila di sedili scorre su binari e quindi il comfort dei passeggeri qui seduti può aumentare se non si hanno tanti bagagli al seguito. Citroen rivendica il primato di migliore abitabilità della categoria per la seconda e terza fila di sedili. Grazie all’apertura delle porte ottimizzata, l’accesso alla terza fila è ancora più comodo e i due passeggeri hanno ora diffusori del climatizzatore dedicati. Ma un trattamento coi guanti l’hanno ricevuto anche il guidatore e il passeggero anteriore, per i quali ci sono i sedili con funzione massaggio e il passeggero può anche reclinare il sedile per allungare le gambe. È in questo concetto di relax portato all’estremo che lo stile di Grand C4 Picasso si differenzia profondamente dal C4 Picasso.

Insomma la seconda generazione di Grand C4 Picasso è l’auto ideale delle famiglie numerose o comunque disposte a farsi in macchina un bel po’ di viaggetti lunghi. Al confronto le classiche station wagon sembrano ormai arrancare. Il plus è poi un nuovo motore diesel da 150 CV, il 2.0 BlueHdi Euro 6 con cambio automatico, che offre ottimi spunti (scattante anche sulle strade di montagna) ed è super efficiente: i consumi sui 100 km nel ciclo misto sono di appena 3,8 litri di gasolio e le emissioni di CO2 scendono fino a 98 g/km. Vabbé che la leggerezza aiuta – questo modello pesa 100 kg meno del vecchio – ma stiamo pur sempre parlando di un grande monovolume di 4,6 metri.

Meravigliosa è la visibilità, sia dal posto guida che per il benessere a bordo: tra parabrezza panoramico di serie e tetto, la nuova Grand C4 Picasso vanta una superficie vetrata di 5,7 metri quadrati. L’auto è letteralmente inondata di luce naturale, un indice indiscusso di benessere. E di notte l’illuminazione a LED crea un ambiente ovattato e ripropone la stessa sensazione. LED che sono sulla plafoniera, retroilluminano i vani portaoggetti, i tavolini sullo schienale e l’interno delle maniglie delle porte. Esteticamente il maquillage del grande MPV inizia dal frontale, anche qui caratterizzato dalle luci diurne a LED (e a diodi sono anche i gruppi ottici posteriori). Le barre sul tetto sono integrate nel montante anteriore.

Quanto alla dinamica di marcia, questa motorizzazione è davvero impeccabile: brillante, silenziosa, buona accelerazione e ottima ripresa dai medi regimi. Sembra imponente, ma al volante non lo è per niente: il nuovo servosterzo elettrico è leggero e sensibilissimo, anche grazie ai nuovi materiali isolanti sotto il pianale. Il sistema Vision 360 assicura massima protezione, grazie alle 4 telecamere attorno alla vettura che danno al guidatore una visuale panoramica e a volo d’uccello sul veicolo, facilitando così tutte le manovre. Il computer di bordo base è un touch pad da 7 pollici, a richiesta il bellissimo schermo panoramico da 12” in alta definizione. In Italia la nuova Citroen Grand C4 Picasso arriva il 20 ottobre. In fase di lancio i prezzi andranno dai 22.800 ai 31.800 euro euro, mentre il cambio automatico vale 1.500 euro di sovrapprezzo.

Nello speciale motori anche la prova della Citroen C4 Grand Picasso

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