Citroen C4 Picasso, lʼidea di famiglia
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Nuova generazione dellʼMPV francese
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Compattezza e abitabilità. È questo il compromesso ideale che cerca ogni padre di famiglia: avere una macchina spaziosa e con un grande bagagliaio, ma senza lʼimparcheggiabile lunghezza di una station wagon. Se siete tra quei padri di famiglia, nuova Citroen C4 Picasso è lʼauto che fa al caso vostro. Un monovolume con tanto comfort interno, supportato da tanta tecnologia, che ne fa lievitare il prezzo. Tgcom24 ha provato la nuova C4 Picasso nella motorizzazione turbodiesel 1.6 HDi da 115 CV, con cambio manuale a 6 marce.
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Il monovolume Citroen fa della compattezza quasi una suggestione. Nel senso che, al primo sguardo, sembra più corto dei 4,43 metri effettivi di lunghezza. Sarà lʼassetto alto, il look dʼinsieme del volume unico, fatto sta che nuovo C4 Picasso è una vera prima auto di famiglia. Il design esterno è moderno, innovativo, e ha una bella "firma" luminosa nella striscia di LED delle luci diurne. Anche le luci posteriori sono a LED e proiettano un affascinante effetto 3D. Rispetto alla prima C4 Picasso, questa mostra inserti cromati che esaltano lo stile della vettura e regalano personalità. È anche più leggera, perde qualcosa come 140 kg rispetto alla prima generazione, e ciò spiega lʼottimo dato sui consumi: 4,3 litri di gasolio questa motorizzazione per fare 100 km nel percorso misto.
Il meglio di sé la nuova Citroen C4 Picasso lo dà allʼinterno. Lʼabitacolo è realizzato in stile loft per il miglior benessere dei passeggeri, ma il comfort elevato lo si vede già al volante: lʼergonomia è curata, tutti i comandi sono a portata di mano e lʼauto si guida bene. Quanto agli spazi di chi siede dietro, a meno che non vi servano i 7 posti della Grand C4 Picasso, lʼabitabilità della nostra vettura è ottima e il bagagliaio è capace. La tecnologia di bordo è molto avanzata e alla fine ci si abitua a utilizzarne soltanto una piccola parte, ma è bene sapere che lʼequipaggiamento comprende unʼinterfaccia Touch Pad da 7 pollici. La visibilità invece ha dei pro e dei contro: quella anteriore è buona, la posteriore un poʼ meno e il parcheggio non è facile imbroccarlo al primo colpo. Anche la visuale laterale non è il massimo e così i sensori di parcheggio e la telecamera posteriore ‒ di serie ‒ servono eccome su questo modello.
Non è lʼunico dispositivo di sicurezza importante del monovolume francese. Che può vantare il sistema di regolazione attiva della velocità, che serve a mantenere una distanza constante dai veicoli che precedono agendo sull'acceleratore e sul freno motore entro un intervallo di più o meno 30 km/h. E cʼè pure lʼavviso di superamento della carreggiata. Molto buona lʼimpressione che la vettura ha dato in frenata: lʼauto è molto stabile e la frenata efficiente, nelle curve veloci si comporta bene e non ha il beccheggio che aveva la precedente C4 Picasso. Merito anche della generosa gommatura, 17 pollici e misura 205/55. Altra qualità: la nuova C4 Picasso non è per niente rumorosa, neanche a velocità sostenute.
Unʼauto del genere pecca quanto a sportività, che non è nelle corde del prodotto. Il motore 1.6 da 115 CV ha una buona ripresa, anche alle marce basse, merito di una coppia massima di 270 Nm disponibile già a 1.750 giri. Ma è lʼaccelerazione che fa proprio fatica e gli 11,8 secondi per passare da 0 a 100 sono un chiaro biglietto da visita. È bene però sapere che nella gamma cʼè anche un più brillante motore turbodiesel da 150 CV. Per concludere, ai due validi pregi ‒ abitabilità e ottima stabilità ‒ la nuova Citroen C4 Picasso contrappone i due difetti della scarsa potenza con le marce alte e dellʼeccessiva tecnologia di bordo. Tutto sommato è lʼauto giusta per una famiglia, anche se il prezzo non è proprio accessibile: la nostra versione costa infatti 24.250 euro.