In prova il 2.2 da 180 CV a trazione posteriore
Il piacere di guidare un Suv importante, gratificante come Alfa Romeo Stelvio e la soddisfazione di vedergli macinare chilometri su chilometri con consumi davvero contenuti. Si fa un gran parlare in queste settimane della versione Quadrifoglio del Suv, quella con motore Ferrari da oltre 500 CV per capirci, che nella gamma fa da ciliegina, ma la vera sorpresa è questa Stelvio con motore 4 cilindri turbodiesel da 180 CV, senza trazione integrale (è posteriore) e con un comodo cambio automatico.
È questa la versione che Tgcom24 ha provato per una settimana a Roma, spingendosi poi fino in Umbria e che ci ha fatto comprendere come sia questa la vera dimensione del Suv Alfa Romeo, che può essere utilizzato nella sua pienezza senza svenarci al distributore. La scheda tecnica (e la carta di circolazione) cʼinsinuano un dubbio: 4,6 litri di gasolio per percorrere nel ciclo combinato 100 km. Possibile? La stazza è di quelle imponenti, ma il peso a vuoto di 1.600 kg (pochi!) già dovrebbe darci unʼindicazione puntuale dellʼefficienza di Stelvio 2.2 Diesel 180 CV Euro 6. Certo non si corre, ma il dato sul consumo combinato significa proprio questo: unʼalternanza di lento e veloce, curvoni e rettilinei, città e fuori città. E ovunque il nostro Suv va molto, ma molto bene.
La nostra Alfa Stelvio diesel è scattante, dinamica, ha un handling esagerato e diverte pure, perché la trazione posteriore esalta la guida sportiva e non rappresenta più come in passato un handicap quanto a stabilità. Troppo elevata lʼassistenza dellʼelettronica per “perdersi” il retrotreno. Non sbanda mai, non sbagli mai stando al volante. Alla fine della settimana ci siamo attestati attorno ai 5 litri per 100 km, 7 euro circa per fare 100 km! E non ci siamo fatti mancare niente in termini di velocità quando abbiamo portato Stelvio in autostrada allʼaltezza di Orte, per rientrare nella capitale. Il tutto col valore aggiunto di viaggiare in unʼauto a dir poco fantastica, comoda e spaziosa, con un bel bagagliaio.
Insomma unʼammiraglia vera, anche se nellʼabito inedito del Suv, che dà una sensazione di grande solidità ed è ben costruita, precisa nei dettagli. Per un professionista che viaggia molto (e quantʼè docile il cambio automatico a 8 rapporti), un modello e una versione di sicuro interesse! Il prezzo certo non è basso, si parte da 51 mila euro e certe dotazioni vanno aggiunte, come il Cruise Control Adattativo e alcune chicche tecnologiche che la concorrenza ormai fornisce di serie. Ecco la pecca è forse questa, che ci siano vari extra a pagamento, come lo sono pure i cerchi più grandi dei nostri da 17 pollici standard. E allora il prezzo lievita al livello delle versioni 4x4.