Un nome, un mito

La Fiat 500 si fa Cult (anche cabrio)

Tgcom24 ha provato l’ultima versione della 500

30 Mar 2014 - 11:00

Il nome è indubbiamente evocativo. L'ultima versione della gamma Fiat 500 si chiama Cult, e dopo 1.200.000 unità vendute, dal 2007 a oggi, il nome ci sta tutto. La 500 è “cult” per davvero, tre su quattro sono state vendute fuori Italia e tutti gli angoli del pianeta sono coperti, oltre 100 mercati dalla California al Giappone. La Fiat 500 Cult è però soltanto la versione più chic della nuova gamma 2014, che Tgcom24 ha avuto l'occasione di scoprire e provare nelle campagne intorno a Balocco.

La Fiat 500 si fa Cult (anche cabrio)

1 di 28
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa

© ufficio-stampa

© ufficio-stampa

La versione top di gamma della 500 è innanzitutto un'auto divertentissima da guidare. Ha una splendida tenuta di strada, ciò che conferma come la scelta di carreggiate ampie, tarate su carrozzerie di segmento superiore, sia una delle migliori carte in mano alla best-seller Fiat. Col suo motore biturbo da 105 CV, Fiat 500 Cult rivela uno scatto di grande brio, ma la sua agilità non mina la maneggevolezza, che resta una dote importante della vettura. Un'auto davvero sciolta, piacevole da guidare, e a dispetto delle piccole dimensioni è anche una macchina comoda. Un gioiellino, un prodotto di tendenza, con contenuti di stile e tecnologici importanti, e che Fiat propone anche in carrozzeria cabrio.

Gli interni sono esclusivi. Fiat 500 Cult porta infatti al debutto il nuovo quadro strumenti digitale realizzato da Magneti Marelli, con un display da 7 pollici che visualizza sempre e simultaneamente i dati forniti da tachimetro, contagiri e computer di bordo. L'abitacolo è ben rifinito, ha i sedili in pelle (nera, rossa o tabacco a scelta), il climatizzatore automatico, il vivavoce Bluetooth e maggiori dettagli cromati rispetto alle altre versioni. Anche gli esterni propongono novità: c'è il nuovo colore di carrozzeria Verde Lattementa e sulla versione cabrio anche l'inedito Bianco Tristrato. Ma l'aspetto più caratterizzante è il tetto, elegante in quella sdoppiatura tra vetro fisso e verniciatura color nero lucido. Nuovi sono anche i cerchi in lega da 16 pollici.

Fiat propone la 500 Cult in 4 motorizzazioni. La “nostra” TwinAir Turbo da 105 CV (e soli 875 cc di cilindrata) è la più vivace, è l'unica a disporre del tasto Sport che le permette di aumentare la sua carica di aggressività, facendole sfiorare i 190 orari di velocità, per uno scatto da 0 a 100 che ha bisogno di soli 10 secondi. Imbattibile sul fronte dell'efficienza: i consumi medi sui 100 km sono di 4,2 litri (di serie lo Start&Stop), mentre le emissioni di CO2 risultano inferiori ai 100 g/km. A benzina sono anche disponibili il 1.2 da 69 CV e il TwinAir Turbo da 85 CV, mentre a gasolio è immancabile il 1.3 Multijet II da 95 CV.

Elevatissima la dotazione di sicurezza: di serie airbag anteriori con sistema Dual stage, airbag laterali e airbag per le ginocchia del guidatore, più l'ESP abbinato all'antislittamento ASR, all'assistente alle frenate d'emergenza e all'Hill Holder per le partenze in salita. La 500 Cult sarà commercializzata a partire dal secondo trimestre di quest'anno. La forbice di prezzi va da 16.300 a 18.600 euro (come la GQ). Maggiorazione di 3.250 euro per le stesse versioni riferite alla Fiat 500 Cult Cabrio.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri