Il giro dei due mari

La Tirreno-Adriatico di Mercedes Classe A 180d Sport

Da Napoli a Bari con la quarta generazione di prodotto

28 Mag 2018 - 09:08

Una prova lunga, amena, rilassante, piacevole sia per lʼitinerario che per scoprire nel dettaglio la nuova Classe A. Mercedes lʼha battezzata “giro dei due mari”, perché partiti da Napoli si è arrivati a Bari lungo la A16 e dopo quasi 250 km. Una sorta di Tirreno-Adriatico con la nostra 180d Sport a gasolio. La nuova, 4° generazione di Classe A è arrivata questa settimana nelle concessionarie italiane, prezzi da 30 mila euro.

Partiamo subito dallʼevoluzione del modello. La Classe A sta nel giro dal 1997, ma lʼunica cosa che è rimasta con la prima serie è il posizionamento entry level alla gamma Mercedes. Poi più nulla, nonostante il successo di 350 mila immatricolazioni in Italia e qualche apprezzamento critico non proprio favorevole. Allʼepoca era una monovolume compatta, oggi è una sportiva due volumi molto slanciata, con un Cx aerodinamico fantastico di 0,25, motorizzazioni brillanti e tecnologie evolute. Il cofano ribassato e i fari a LED piatti accentuano lʼimmagine dinamica della vettura, che se radicalmente diversa fuori non meno radicalmente rivoluzionata è allʼinterno, sia per design che per spaziosità (non è mai stata tanto comoda) e per l’interazione tra guidatore e vettura.

Partiti da Napoli, ci siamo permessi la passerella che dallʼalbergo di Posillipo scende sul lungomare Caracciolo, e qui è un bel vedere per noi e per i curiosi che ammirano la carovana di nuove Mercedes Classe A. Passerella che ci serve a prendere confidenza con i comandi, anche perché la Sport è super accessoriata, ha un display strepitoso da 7,5 pollici HD con lʼinnovativo sistema MBUX. Che significa? Che sul touch screen abbonda lʼintelligenza artificiale e la realtà aumentata: la prima va verso lʼorizzonte della guida automatizzata e la seconda favorisce la visibilità frontale. Le dotazioni di sicurezza attiva sono prese direttamente dalla Classe S, lʼammiraglia Mercedes, in un fil rouge tecnologico che ora lega tutta la gamma.

Entrati in autostrada, iniziamo la prova vera e subito si percepisce lʼhandling eccellente della nostra Classe A, anche sotto la pioggia torrenziale incontrata a metà strada. Il motore è scattante, sempre vivacissimo, nonostante la potenza non sia di quelle roboanti: 116 CV. Ma il discorso qui concerne il compromesso tra qualità delle performance ed efficienza: tutte le motorizzazioni della nuova Classe A sono nuove e rispettano lʼEuro 6. Hanno bassi consumi ed emissioni minime, ma non si rinuncia ma alla sensazione di sportività che lʼauto suscita. Il merito è anche dellʼAirpanel sdoppiato (a richiesta), un sistema di gelosie dietro la mascherina del radiatore che apre le lamelle in funzione dellʼaria di raffreddamento necessaria, migliorando così le prestazioni.

Nellʼabitacolo spicca la nuova architettura della plancia portastrumenti, davvero futuristica e priva della classica calotta di copertura. Il display widescreen è completamente sospeso sulla plancia, mentre il design “a turbina” delle bocchette di ventilazione confermano una scelta di stile già adottata da Mercedes. Gli ambienti possono essere illuminati in base a 64 colori diversi e 10 scenari cromatici, contribuendo allʼeffetto scenico di questʼauto, sincera top di categoria. La nuova Classe A 180d Sport costa a partire da 32.670 euro. Per la 180d Sport Automatic cʼè anche la soluzione con anticipo 5.000 euro e canone a 380 euro al mese.

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