Le mille facce di Renault Captur
© ufficio-stampa
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Il crossover francese stupisce ancora
È forse il veicolo che mancava nella gamma Renault. Un crossover di taglia piccola, accessibile nel prezzo e nei costi di esercizio, con doti differenti da quelle della Clio e della Megane e adatte a “catturare” un pubblico nuovo. E non a caso forse il suo nome è Captur, perché il frontale espressivo, lo sguardo dinamico delle luci a LED e la buona personalità del portellone catturano l'attenzione dei passanti. Tgcom24 ha provato per le strade di Roma il piccolo Suv (lungo 4,12 metri) che nasce dal pianale della nuova Clio, ma è chiaramente più versatile e funzionale.
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Renault Captur è un'auto poco convenzionale nel segmento B. Ha un assetto alto, le 5 porte e sfida la Nissan Juke, la Opel Mokka e la Peugeot 2008. Il look gonfia il petto, perché le carreggiate larghe e i parafanghi robusti vogliono mostrare un carattere off-road che è più nel design che nella meccanica. Grande è il vano bagagli, che grazie al sedile posteriore scorrevole propone fino a 455 litri di capacità con 5 persone all'interno. Quanto allo stile, il massimo sono le versioni bicolori Be Style, proposte in ben 18 varianti, ciascuna col nome di una città. Una versione speciale color rosso e nero debutterà in autunno e mette a frutto la collaborazione col talent show sulla moda Project Runway. Sul fronte della qualità c'è un altro dato che parla da solo: le 5 stelle EuroNCAP per la sicurezza. La versione da noi provata è all'apice della gamma: Energy R-Link TCe da 120 CV con cambio a doppia frizione EDC.
Un'auto molto stabile, precisa negli inserimenti in curva, con un bel senso di padronanza che deriva dai 10 cm di maggior altezza della posizione di guida rispetto alla Clio. Il motore è poderoso per la categoria: un turbo benzina da 120 CV in una cilindrata di 1.200 cc significano un'ottima potenza specifica, ben espressa anche sulle arterie cittadine, senza perciò pregiudicare l'efficienza dal punto di vista dei consumi. Certo c'è anche il diesel nella gamma Captur, ma se si vuole sfruttare appieno la verve della crossover francese questa TCe 120 CV è davvero la proposta più interessante. E ben dotata, con di serie l'ESP, il sistema di frenata d'emergenza, l'assistente alle partenze in salita e il sistema antiribaltamento.
L'ergonomia di guida è più che buona, con un comfort che nasce nel momento in cui si inserisce la chiave elettronica e si schiaccia il pulsante Start, e prosegue poi col cassetto da 11 litri sulla plancia facilmente accessibile dal conducente. La visibilità è eccellente e il Cruise Control di serie è davvero una dotazione irrinunciabile. Sofisticato l'impianto di infotainment, che può contare anche sul tablet Renault R-Link sempre connesso e l'impianto radio-CD/MP3 con vivavoce Bluetooth e ingressi Aux ed Usb. Qualità e intelligenza dimostrano invece le sellerie “Zip Collection”, che sono sfoderabili e lavabili in lavatrice. L'esemplare in prova costa 22.750 euro, ma la gamma Renault Captur ha prezzi che oggi partono dai 13.950 euro della versione Wave TCe 90 CV e inclusi sono 3 anni di assicurazione furto/incendio.