Terza generazione della MINI scoperta
Tutto è più grande nella nuova, terza generazione della MINI Cabrio. Un pizzico di strategia, a ben vedere, cʼè nellʼoperazione: è come se si fosse voluto dare ai fan della prima ora della MINI scoperta, divenuti nel frattempo grandi e magari con famiglia, unʼaltra occasione per guidare lʼauto della loro giovinezza. Tgcom24 lʼha provata in Toscana, in un suggestivo itinerario partito da Porto Ercole, luoghi perfetti per scoprire lʼindole outdoor della vettura.
MINI Cabrio III è più lunga di 10 cm e più larga di 4 cm, ha un passo maggiore e un abitacolo più spazioso, anche se omologato per 4 persone. Persino lʼaltezza è maggiore, quasi a voler aiutare lʼingresso a bordo di chi non è più giovane. Pure il bagagliaio è più capiente del 25% e offre ora 215 litri con la capote chiusa, e non manca lʼapertura di carico passante per portare oggetti più ingombranti. Unʼauto che nel complesso si presenta più robusta, più presente su strada e stabile, e guidandola se ne ha conferma, ma la cosa non intacca lʼarmonia delle sue proporzioni. La capote è in morbida tela, si apre e chiude in 18 secondi, fino alla velocità di 30 km/h e in modo più silenzioso. Aprendo la capote, il tetto scorre e i roll-bar escono per proteggere in caso di ribaltamento. Per la prima volta la MINI Cabrio adotta i gruppi ottici a LED anteriori e posteriori.
Sorprende lʼassenza di folate di vento quando la si guida. Ed è silenziosa, anche se si schiaccia lʼacceleratore. Il progetto della nuova MINI Cabrio ha come creato uno schermo protettivo che esalta il piacere di guida a tetto scoperto, anche se i tanti tornanti dellʼArgentario aiutano (non si può correre più di tanto). Ottimo l’equipaggiamento di bordo, che non fa mancare nulla ai più esigenti, dalle prese Usb e Aux del sistema audio al Park Distance Control per le manovre di parcheggio, ma le dotazioni più significative si pagano a parte, dalle luci adattative in curva alla frenata automatica con riconoscimento dei pedoni, fino alla telecamera di retromarcia. Tra gli optional anche i sedili riscaldati e il climatizzatore automatico bizona.
Ampia, come sempre in casa MINI, la gamma motori. Tutti biturbo il 3 cilindri 1.2 benzina da 102 CV della MINI One e il 1.5 da 136 CV della Cooper Cabrio, mentre il 4 cilindri 2.0 della Cooper S eroga 192 CV. A gasolio si parte dal 3 cilindri 1.5 da 116 CV e si arriva al 4 cilindri da 170 CV, mentre al top di gamma cʼè la versione John Cooper Works Cabrio, con motore 2.0 benzina da 231 CV. Il cambio manuale a 6 marce è di serie, ma a richiesta cʼè lʼautomatico Steptronic. Di serie i controlli elettronici di stabilità (DSC), di trazione (DTC) e il differenziale elettronico. La forbice di prezzi va da 22.900 a 36.000 euro.