La MINI che cambia

Nuova MINI Cooper D, la prova

L’icona senza tempo alla terza generazione

23 Mar 2014 - 09:00

La MINI cambia. Non il volto, né la personalità, men che mai i contenuti e la tecnologia, che semmai evolvono. Cambia perché dimostra di essere più trendy che mai, e nonostante i decenni sulle spalle sa restare sempre fedele a sé stessa. Una vera icona senza tempo, costantemente a dettare i tempi della moda tra le quattro ruote. La terza generazione della MINI, arrivata lo scorso fine settimana sul mercato italiano, è la perfetta continuazione del modello che – nei “faboulos Sixties” britannici – rivoluzionò l'idea di automobile.

Nuova MINI Cooper D, la prova

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© ufficio-stampa
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Poi viene tutto il resto: è più grande di quasi 10 cm, ha carreggiate più larghe ed è un po' più alta. È quindi spaziosa come mai prima, è superconnessa, con la sim card BMW che permette le chiamate d'emergenza e tutta una serie di servizi telematici. Ha un grande display da quasi 9 pollici ed è personalizzabile secondo infinite varietà di gusto. Tgcom24 ha provato la nuova MINI Cooper D, la motorizzazione a gasolio, completamente rinnovata, come anche la trasmissione automatica, mentre confermata è l'architettura a trazione anteriore. Nonostante sia più grande, la nuova MINI è più leggera e più rigida, conferma il go-kart feeling di sempre, ma dà un'impressione di maggior sicurezza quando sale di giri.

La nuova MINI Cooper D è un'auto estremamente agile. Brillante negli inserimenti in curva, come anche negli scatti secchi (la dote dinamica più eclatante), rivela una progressione notevole, degna di un'auto di categoria superiore e cilindrata ben maggiore di questo 3 cilindri 1.5 da 116 CV Euro 6. Il punto è che da BMW arriva la tecnologia biturbo e così la progressione cresce vertiginosamente dai bassi fino agli alti regimi. Il tutto condito da un'efficienza ragguardevole, questa Cooper D è la MINI che più risparmia sulla bolletta carburante. I consumi medi di gasolio si attestano sui 3,5 litri per 100 km, mentre le emissioni di CO2 scendono fino ai 92 g/km, merito anche dello Start/Stop di serie.

Ma andiamo a scoprire il look della MINI terza serie. Detto che i dettagli vanno scovati con occhio clinico, ce ne sono di cose che sono cambiate: la calandra a forma esagonale, le frecce integrate nel gruppo ottico anteriore, i paraurti che tengono conto delle nuove norme proteggi-pedone (in caso di investimento), fino al portellone e ai cerchi, che vanno dai 15 ai 18 pollici. Più di prima però, la nuova MINI è più confortevole per i passeggeri: è evidente un gran lavoro segreto per migliorarne la dolcezza durante la marcia, che si fa apprezzare anche per l'assenza di vibrazioni dentro l'abitacolo e la silenziosità. Le carreggiate e il passo maggiori hanno aumentato la stabilità e si nota, con una tenuta di strada che aumenta il divertimento e l'handling.

Gli interni hanno subito un maquillage sostanziale, sebbene sia stato confermato il grande quadro strumenti centrale, uno dei motivi distintivi delle MINI by BMW Group. La strumentazione perde qualche tasto e diventa più snella e funzionale, tutti i comandi sono poi ergonomici al massimo. E poi ci sono i 4 "MINI Characters": Vivid Green, Speedwell Blue, John Cooper Works Pro ed Essential Black. In pratica ogni nuova MINI può essere dotata di una serie di accessori, ciascuno disponibile in quattro linee di design. La gamma della nuova MINI parte da 19.900 euro, in futuro arriveranno versioni anche più economiche, ma il prezzo base della nostra MINI Cooper D è di 21.950 euro.

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