Renault Clio Sporter, scelta intelligente
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La Clio diventa familiare
Se la Renault Clio vi sembra poco, magari per spazio nel vano bagagli o per originalità della carrozzeria, ecco allora Clio Sporter. È la versione station wagon della Clio, ma è molto di più se si considera che nella categoria – il segmento B – ha davvero tanti plus a suo favore. A cominciare dal look, che ha poco di tradizionale e non è quello sempre uguale delle piccole SW, ma si appropria invece di tutta la dinamicità del design della nuova Clio: frontale aggressivo, fiancata decisa e affusolata, coda originale. Tgcom24 ha provato la versione Energy dCi 90 Start&Stop con cambio manuale.
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Il nome Sporter già dà le sue indicazioni su quale sia il carattere che la SW basata sulla Clio esprime. La wagon francese è in effetti meno compatta di quanto siano le concorrenti (poche) e la lunghezza si snoda per buoni 4,268 metri. Ci piace il frontale, con le luci a LED ben incastonate, mentre la fiancata svela le eleganti minigonne colorate a contrasto con la carrozzeria. Il valore aggiunto è nella funzionalità e lo si vede già dalle barre in alluminio sul tetto, mentre il bagagliaio ha una capacità di quasi 450 litri, il 50% superiore alla Clio berlina. Reclinando la seconda fila di sedili, la capacità sale a 1.380 litri, come una station wagon di segmento superiore, tanto da poter accogliere oggetti lunghi anche due metri e mezzo.
Su strada la versatile francesina si muove con agilità. Sembra davvero una cittadina nata, perché ha tutto di una segmento B: manovrabilità, buona visibilità, consumi onestissimi e una perfetta abitabilità per 5 persone. Il posto guida è giusto, nel senso che gli ammennicoli tecnologici sono quelli giusti e non "guastano” la concentrazione, sebbene quando si imposta il tablet multimediale R-Link, i servizi e le funzionalità sono da ammiraglia. Renault ha lavorato sul concetto di "piccola per famiglie", quei milioni di clienti Clio conquistati negli anni che però hanno messo su famiglia. E così, oltre alla spaziosità, la Sporter si fa notare per i tanti utili vani portaoggetti a bordo. Ricca la dotazione tecnica di serie: controllo elettronico di stabilità ESP con antislittamento ASR, limitatore-regolatore di velocità, assistente alle partenze in salita e servosterzo ad assistenza variabile elettrica.
Il motore del modello da noi provato non è il meno caro: il dCi Energy diesel da 90 CV e cilindrata di 1.461 cc, con Start&Stop di serie e cambio manuale a 6 marce si fa pagare. In casa Renault (e dell'alleata Nissan) è il motore per ogni occasione ed è perfetto per questa vettura, perché eroga la massima potenza a regimi elevati (4.000 giri/minuto) e quindi raramente in città, limitando i consumi, ma quando serve scatta il turbocompressore che massimizza la coppia e quindi le performance in accelerazione e ripresa. Il dato sull'efficienza è emblematico: 3,2 litri di gasolio per 100 km nel percorso misto ed emissioni di CO2 di 83 g/km. Quanto basta per competere con le vetture ibride. Il prezzo della Renault Clio Sporter Energy dCi 90 è di 19.190 euro.