La nostra prova di Seat Tarraco
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Nel 2020 arriva la variante ibrida plug-in
Quel che si può dire di Seat Tarraco in sintesi, senza timori di smentite, è che è unʼauto completa. Molto spaziosa e ben rifinita, precisa e silenziosa su strada, piacevole da guidare. Il primo Suv a 7 posti della Casa spagnola è un modello inedito, che prende dalla casa madre Volkswagen tutto quel che le serve per offrire al cliente il miglior equipaggiamento tecnico e tecnologico.
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Tgcom24 ha provato a Verona il Suv top di gamma di Seat nella versione Style con motore 2.0 TDI 150 CV, cambio automatico DSG e trazione integrale 4Drive. Volendo, però, cʼè anche la variante 4x2. Cʼè un primo aspetto da considerare quando si parla di Seat: è il brand con la clientela più giovane dʼEuropa. Il 56% di chi ha ordinato Tarraco in questi pochi mesi ha tra i 34 e i 50 anni, sono uomini perlopiù, a capo di famiglie dinamiche che chiedono spazi quando ci si mette in viaggio. Ad una clientela così non si possono offrire soltanto 7 posti, ma anche tutte le tecnologie di cui sono a conoscenza, come lʼabitacolo connesso, e non sorprende come Seat sia stata la prima Casa auto a offrire gratis a bordo app come Spotify e Shazam.
Per la sicurezza vale lo stesso, Tarraco vanta lʼassistente alla marcia nel traffico, lʼAdaptive Cruise Control, la frenata di emergenza con il riconoscimento di pedoni e ciclisti, il sistema Pre-Crash Assist e lʼanti-ribaltamento Rollover Assist. Qualità premium per un Suv che, a conti fatti, spunta un ottimo “value for money”. Il prezzo della nostra versione top è di 37.500 euro, ma in questa fase di lancio la gamma Tarraco parte da 24.000 euro. Niente male! Insomma, sembra che manchi soltanto una versione ibrida elettrica plug-in, ma arriverà nel 2020.
La guida poi è davvero piacevole: nel test sulle strade attorno a Verona, Tarraco ha convinto su tutti i fronti, per la spinta del turbodiesel Euro 6d, per la silenziosità e lʼassenza di rollìo, per la mansuetudine con cui viaggia. È unʼauto affidabile e sicura, cui lasciamo fare a dire il vero e non per pigrizia, ma perché ci ispira fiducia: il cambio a doppia frizione DSG ne è la prova provata, sa meglio di noi quando passare alla marcia superiore (senza gap dovuti al turbo) e quando scalare.
Se il look esterno appare fin troppo convenzionale, con volumi squadrati che sanno un poʼ dei Suv di qualche anno fa, dentro Tarraco è davvero modernissimo. E impeccabile per quella tecnologia che permette di collegare smartphone Apple e Android Auto, e col Mirror Link che integra app come Spotify, Shazam, Waze e Amazon Alexa. Fantastico è poi il Virtual Cockpit, che arriva da Audi e permette di avere in un colpo dʼocchio tutte le informazioni necessarie alla guida, compresa la navigazione.