Subaru Forester 2.0 D Lineartronic
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Nuova trasmissione per il Suv giapponese
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Inverno, stagione di montagna, di neve (laddove cʼè…) e per le automobili di trazione quattro per quattro. Non più un vezzo ormai, ma una necessità di sicurezza quando le strade e il clima lo richiedono. Questa settimana Tgcom24 ha provato unʼicona della trazione integrale, la Subaru Forester col motore due litri turbodiesel e il nuovo cambio automatico Lineartronic. È proprio questa trasmissione la sorpresa del navigato Suv Subaru.
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Un cambio dolce e morbido, che soprattutto in città e con piede fermo quasi non ci fa accorgere della cambiata, dandoci la sensazione di unʼunica lunghissima marcia che ti porta da zero alla velocità massima. È un cambio perfettamente in sintonia col motore, ben equilibrato, e regala unʼimpressione di guida sicura e tranquilla. Non sembrano esserci mai momenti di vuoto, marce sbagliate o altre sensazioni di rischio. Tutto questo però a discapito dellʼadrenalina e della guida un poʼ più sportiva e "partecipata", cosa che ti aspetteresti da un 4x4. A proposito di polvere e sterrati, Subaru Forester Lineartronic si comporta bene, è sufficientemente alta per affrontare sentieri e percorsi accidentati. Nei sentieri più ripidi, siano essi in salita o in discesa, basta inserire la modalità x-mode con lʼapposito tasto al centro del corridoio centrale e lʼauto mantiene la velocità impostata, fino ai 40 km/h, lasciando a chi guida la gestione del volante ed eventualmente del freno.
Il motore 2.0 D da 148 CV e il Lineartronic gestiscono la maggiore coppia ‒ 350 Nm a 1.600 giri ‒ con minore rumorosità. La variazione senza scatti del rapporto facilita lʼerogazione della potenza in accelerazione. Il Lineartronic è anche accoppiato longitudinalmente con un nuovo sistema di trazione integrale AWD, con ripartizione attiva della coppia, cioè gestendo con continuità la distribuzione della coppia tra gli assali anteriore e posteriore. I consumi sono importanti, inutile nasconderlo, il peso del mezzo, la trazione integrale e la tradizionale sete delle Subaru sono confermate con consumi reali in condizioni di utilizzo misto intorno ai 7-8 km al litro.
Gli interni rivelano una grandissima spaziosità per tutti gli occupanti, un bagagliaio infinito e una superficie vetrata molto ampia. La visuale dal posto guida è ottimale e anche in questo caso la sicurezza ringrazia. Il nuovo sistema touchscreen inserito nella colonna centrale è molto sensibile al tatto e veloce nella risposta ai comandi, facile da usare con i suoi 7 pollici di dimensione. La telecamera posteriore aiuta nelle manovre di parcheggio, ma non aver inserito nemmeno tra gli optional i sensori di parcheggio ci sembra un atto di fede verso il pilota… Comodi i comandi al volante e quelli del climatizzatore, il cruise control non è di ultima generazione, quindi non mantiene la distanza dal veicolo che precede. Migliorabili alcune scelte fatte sulle finiture, che rendono Forester un Suv pragmatico ma meno attento allo stile. Forse la tradizionale praticità nipponica avrebbe potuto lasciare più spazio allʼeleganza occidentale.
In conclusione, un buon fuoristrada per famiglie con la casa in montagna. Tranquillo, sincero e senza pensieri, soltanto chiede un poʼ di carburante in più. La nostra versione Sport Unlimited Lineartronic costa 40.550 euro, con tetto apribile elettrico in cristallo. Ma la gamma Forester è molto versatile, propone versioni a benzina, diesel e gpl e i prezzi partono da 28 mila euro.
Nello speciale motori anche la prova di Subaru Forester Lineartronic