Intelligente comparazione con una motoslitta
Dici Subaru e pensi subito alla trazione permanente 4x4, ma pensi pure al motore boxer benzina che abbassa il baricentro dell’auto aumentandone la stabilità. Pensi poi a un’offerta commerciale che di solito prevede solo due versioni per una stessa motorizzazione, e la base è già ampiamente ricca di optional. Subaru XV è tutto questo e molto di più.
Lo abbiamo potuto provare sulle nevi dello Spluga, in provincia di Sondrio, in occasione della Snow Experience organizzata da Autotorino, concessionaria storica della Lombardia che da trent’anni distribuisce il marchio delle Pleiadi. La Snow Experience ha previsto l’accostamento della guida sulla strada che da Madesimo porta a Monte Spluga con un’esperienza alla guida di una motoslitta per raggiungere il passo dello Spluga, chiuso al traffico automobilistico per via dei tre metri di coltre nevosa che ricoprono il manto stradale. Le due esperienze sono a tratti comparabili, con la grande stabilità della Subaru XV su strada, grazie alla nuova piattaforma SGP (Subaru Global Platform), che non condivide nemmeno una vite con la precedente e che abbassa ancora il baricentro (ben 5 mm), irrigidendo il telaio (+70%) e rendendo meno sensibile al rollio e al beccheggio l’auto giapponese.
Il tutto con una sensazione di stabilità in ogni condizione di guida veramente invidiabile, sensazione condivisa appunto con la motoslitta che in fase di accelerazione fa proprio sentire tutto il grip del cingolo sulla neve. In alcuni casi invece si nota proprio una grande differenza con l’automobile, che grazie al cambio Lineartronic (un CVT che in accelerazione, selezionando lʼapposita funzione, simula il passaggio delle marce come se fosse un automatico tradizionale a 7 rapporti) rende il viaggio un piacere rilassante, lasciando all’automobilista la sola gestione del volante. Il Cruise Control arriva fino al bloccaggio della vettura, per una velocità che parte fin dai 180 km/h, mentre completamente diversa è la gestione delle frenate sulla motoslitta, con il freno da parzializzare onde evitare di finire lunghi in curva e ritrovarsi nella neve fresca o in un frizzante quanto gelido torrente.
Elettronica appunto. La nostra Subaru XV è dotata dell’innovativo EyeSight, il pacchetto di ausili alla guida che comprende Cruise Control adattivo, monitoraggio dellʼangolo cieco, assistente di corsia e di superamento di corsia, più altri servizi come Pre-Collision Braking Control e Pre-Collision Throttle Management, rispettivamente frenata automatica di emergenza e gestione dell’acceleratore.
Il motore da 2 litri per 156 CV, unito alla tecnologia di cui sopra, rende in ogni situazione e l’unico appunto che ci sentiamo di fare è il cambio CVT che ogni tanto sembra un tantino “se-duto” per chi è abituato al manuale o all’automatico tradizionale, con quell’effetto scooterone che fa storcere il naso ai puristi delle guida. Nulla manca però in fase di accelerazione o di sorpasso, basta premere l’acceleratore e il motore è presente. L’abbinamento con il Lineartronic tra l’altro mantiene i consumi, senza troppo badare al piede, intorno ai 7,5 litri per 100 km, un buonissimo risultato per un 2.0 benzina.
Una menzione particolare merita il posto guida, con il volante ricco di pulsanti che all’inizio sembrano fin troppi. Ma dopo i primi chilometri riusciamo a utilizzarli al meglio, come anche il quadro frontale, intuitivo e originale, con un display LCD stretto tra i due quadranti circolari da cui monitorare info di bordo di ogni genere. Gradevole infine la grafica del display capacitivo da 8 pollici, ora associabile al proprio smartphone mediante i protocolli Apple CarPlay e Android Auto.