Anche ibrida soft

Suzuki Ignis, il piccolo grande Suv

Trazione integrale o anteriore, cambi manuale o automatico

26 Dic 2016 - 08:44

Arriva a gennaio sul mercato italiano la nuova Suzuki Ignis, anticipata in Europa all’ultimo salone di Parigi. Nulla a che vedere con il precedente modello: nuova la piattaforma, realizzata con un massiccio utilizzo di acciai alto-resistenziali, nuove le motorizzazioni e, soprattutto, nuova e super completa, la dotazione elettronica di sicurezza e infotainment.

La nuova Ignis ha l’aspetto di un vero piccolo Suv, con sbalzi contenuti e un cofano che richiama tanto quello della prima Vitara. Internamente ci si starebbe comodi anche in 5, ma almeno per il momento l’omologazione è per 4 passeggeri. Il bagagliaio, grazie ai sedili posteriori che possono avanzare di 16 cm, va dai 260 litri (227 per le versioni integrali) ai 360 litri. Tanta roba l’elettronica di bordo. Già l’allestimento medio iTop ha il sistema di controllo automatico della velocità in discesa, e soprattutto su fondi scivolosi, come neve e ghiaccio, è una gran cosa. Sempre la iTop dispone di altri interessanti dispositivi: una doppia telecamera anteriore, il “Dual Camera Brake Support”, che simula la visione binoculare umana ed è in grado di rilevare ostacoli vari e pedoni, attivando segnali acustici e visivi fino ad arrivare alla frenata automatica.

E ancora il “Lane departure warning”, che individua i cambi di corsia effettuati senza la freccia e avvisa il guidatore; il sistema che rileva la stanchezza, quando si superano i 60 km/h e si ondeggia un po’ troppo. Tutti gli allestimenti hanno: il climatizzatore, l’impianto audio, la telecamera posteriore, le app per l’interfaccia con smartphone Android e Apple e il sistema “Accompagnami”, che tramite le luci dell’auto ci conduce verso il classico parcheggio dimenticato.

Nuova Suzuki Ignis ha un modello: Jimny, e ne segue le orme. Unico vero fuoristrada sotto i 4 metri di lunghezza (3,675), capace di portarti dappertutto. Con Ignis siamo lì: 3,70 metri, ma un mezzo più cittadino, meno estremo, che offre la possibilità di optare per una trazione integrale di tipo “Torque on demand”, completamente automatica, in grado di spostare la coppia sui due assi, secondo necessità. Niente bloccaggi meccanici o ridotte, ma, grazie anche ad un’altezza da terra di 18 cm, Ignis se la cava egregiamente su sterrati, percorsi innevati o erba bagnata. Certo, non siamo a livelli del fratellastro con le ridotte, ma è comunque un’ottima alternativa a chi ha bisogno di mobilità “totale” in dimensioni contenute. A dirla tutta, l’unico vero antagonista è rappresentato dalla Panda 4x4, ma Ignis ha dalla sua un avanzatissimo sistema Mild Hybrid, che gli garantisce un’ottima risposta motrice, con consumi prossimi ai 23 km/litro.

Vediamo la pagella: due motorizzazioni, una benzina e una ibrida; due tipi di trazione, anteriore o integrale; due tipi di cambi, entrambe a 5 rapporti, manuale o automatico. Nel dettaglio, partiamo dai motori. L’unità base è il 1.2 benzina da 90 CV, con coppia massima di 120 Nm a 4.400 giri. L’ibrida utilizza lo stesso “Pacchetto” battezzato dalla Baleno: “Smart Hybrid Vehicle by Suzuki”, l’aggravio di peso è poca cosa, circa 6 chili, ma un compatto motore elettrico, oltre a svolgere funzione di ricarica batteria, agevola il termico in accelerazione e provvede anche ad accumulare energia in fase di rilascio e frenata, da destinare ad un pacco batterie supplementare, agli ioni di litio. Che dire: la differenza si sente, eccome.

Su strada, la versione ibrida, che costa soltanto 1.000 euro in più, è decisamente più pronta ed il display di bordo, che dà anche un’animazione sulla ricarica della batteria, parla di consumi medi, sui 20 km/litro e, per arrivare a Fiuggi, abbiamo percorso anche un bel misto in salita, in tre a bordo e con bagagli. Con altri 700 euro si può optare per un automatico, ma solo per il benzina 2WD, un robotizzato, non il CVT montato su altri modelli della casa. Tre gli allestimenti ‒ iCool, iTop, iAdventure ‒ tutti dotati di cerchi in lega da 16 pollici e barre sul tetto. La iAdventure aggiunge le protezioni off road anteriori, posteriori e laterali. In Italia si stimano 7.000 unità vendute lʼanno, equamente suddivise tra integrali e anteriori e con un buon 30% di ibride. I prezzi vanno dai 14.000 ai 19.000 euro, ma fino al 31 gennaio c’è una promozione sconto di 2.100 euro su tutti gli allestimenti. Ecco allora che la versione d’attacco 1.2 iCool a trazione anteriore costa 11.950 Euro, lʼibrida da 16.800 euro. Porte aperte il 21-22 gennaio.

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