Toyota Yaris Hybrid, nuova e più completa
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L’obiettivo è convertire tutti all’elettrico
Partire dal piccolo per pensare in grande. È il segreto di Yaris, la best-seller Toyota (vale due terzi delle vendite italiane del brand), che partì quatta quatta 15 anni fa e oggi, alla terza generazione, si fa forte di 750 mila clienti conquistati. Con la seconda generazione Toyota ha sperimentato l'alimentazione ibrida elettrica nel segmento B e ora, con la terza, punta decisa su questa. L'obiettivo dichiarato della nuova Yaris Hybrid è infatti di conquistare quei clienti che mai, prima d'ora, hanno pensato a una vettura elettrica. Tgcom24 è andata a provarla a Dusseldorf.
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L'impressione è quella di un'auto appagante. Perché è grande e spaziosa, ha 5 porte e dotazioni hi-tech di fascia superiore al segmento B, perché viaggia armonica e silenziosa e soddisfa gli esigenti della mobilità pulita e poco invasiva, premiando anche per i costi contenuti. Che nel caso della Yaris Hybrid sono sia per i consumi che per il prezzo d'acquisto: 15.450 euro! Un'auto ibrida a questi prezzi non si è mai vista. E con tutta la qualità dell'ingegneria nipponica, che è intervenuta su scocca, sospensioni e sterzo rispetto alla precedente Yaris, migliorando la guidabilità e il comfort. I nuovi componenti sono oltre mille e molti derivano dal feedback coi clienti. Dusseldorf e il suo hinterland sono terreni agevoli, ma l'impressione è che l'auto scivoli via con naturalezza strepitosa, gli ammortizzatori sono davvero sontuosi e lo sterzo è molto preciso e diretto negli innesti in curva.
Il valore aggiunto è ovviamente il sistema di alimentazione e qui sorprende la fruibilità del modulo ibrido: la differenza tra marcia con motore termico 1.5 a benzina e marcia a trazione elettrica è quasi impercettibile. L'auto è silenziosa sempre, anche se l'orecchio capisce subito il passaggio alla trazione a emissioni zero, e questo aumenta il senso di “facilità” di guida di un'auto ibrida, superando tutti gli scetticismi che ancora questa alimentazione suscita in taluni. La Yaris è un'auto pratica e lo sanno bene i tanti che dal 1999 a oggi l'hanno avuta. I parcheggi sotterranei di Dusseldorf sono stretti (e dire che girano certi macchinoni) ma le manovre sono semplici in spazi che sembrano improbabili. E poi le emissioni di CO2 a 75 g/km e consumi nel ciclo misto di 3,3 litri/100 km consentono di superare tutte le limitazioni metropolitane alla circolazione.
In totale il sistema ibrido della nuova Yaris mette a disposizione 100 CV, ma accelerazione e velocità seguono canoni di tranquillità: da 0 a 100 km/h in 11,8 secondi e velocità di punta di 165 km/h. Abbiamo fatto anche un giro con la Yaris 1.0 benzina 70 CV e vivacità e brio sono chiaramente superiori. Nella gamma della nuova Yaris non manca una moderna motorizzazione a gasolio. Ma passiamo al design di Yaris III, che è moderno e dinamico, con un muso affusolato che segue lo stesso linguaggio stilistico della nuova Aygo (la calandra a X) e una sagoma di maggior presenza con cerchi in lega standard da 15 pollici. I gruppi ottici adottano ora tecnologia a LED per le luci diurne anteriori e le luci posteriori. Salgono a 9 le tinte di carrozzeria.
Negli interni è evidente il rinnovamento del cruscotto e della postura comandi, con tachimetri sempre molto tecnologici, ma a spiccare sono forse i nuovi materiali più morbidi e gradevoli al tatto. Un modo per confermare le doti di qualità, affidabilità e completezza di equipaggiamento con cui Toyota avviò l'avventura Yaris nel 1999. E i prezzi aggiungono interesse: si parte dai 10.900 euro della versione 5 porte con motore 1.0 benzina, ma la Yaris Hybrid da 15.450, versione Cool e carrozzeria 5 porte, è ancora più interessante. Costa infatti 500 euro in meno della Yaris Hybrid attuale.