Nuova Mobilità

Rapporto di Lynk&Co: alle città piace il car sharing

Il fenomeno del car sharing sta cambiando le grandi capitali dʼEuropa e non solo per la differente mobilità

29 Dic 2022 - 09:40

Il fenomeno sharing stravolge le grandi capitali dʼEuropa. Lo scenario della mobilità sta cambiando, ma a cambiare sono anche gli spazi delle città, le piazze e le strade, perché nasce il bisogno di “reinventare” i luoghi per posizionare gli stalli dei veicoli in condivisione, per le stazioni di ricarica di quelli elettrificati e persino quelli di aggregazione per la community sempre più estesa dello sharing. Come dimostra il nuovo club di Lynk&Co a Milano.

Della nuova car company Lynk&Co abbiamo già parlato tante volte. Unʼazienda che nasce da comuni sinergie cinesi e svedesi, che promuove sì il car sharing ma molto altro a corredo di questo servizio: lʼuso svincolato dalla proprietà anche per un solo mese, senza anticipi né penali in uscita; il subnoleggio dellʼauto nei giorni in cui questa non ci serve, tramite lʼapp. Insomma guidare dellʼauto diventa un servizio, non cʼè bisogno di esserne proprietari, e in una città come Milano che è un porto di mare provvisorio per tante esigenze professionali, di studio, di formazione, la cosa appare evidente.

Ecco allora il nuovo locale nel centro di Milano in Corso Venezia 6, un luogo dʼincontri dove scoprire i vantaggi dellʼauto in sharing (nel caso specifico il modello 01 di Lynk&Co, assemblato sul pianale della Volvo XC40 ibrida plug-in). E nel tempo di decidere che tipo di servizio fa al caso nostro, prendersi magari un caffè o un tè, ascoltare un poʼ di musica dal vivo, condividere con altri le proprie esperienze di mobilità o altro.

Perché lʼauto ha un ruolo marginale nelle nostre vite, secondo il rapporto “Cities Reimagined by Lynk&Co” è emerso che lʼauto è utilizzato soltanto per il 4% del suo ciclo di vita, nel restante 96% è ferma nei parcheggi o in sosta. La ricerca ha intervistato oltre 8.000 automobilisti di 8 grandi città europee: Londra, Parigi, Berlino, Roma, Madrid, Amsterdam, Stoccolma e Bruxelles. È emerso che tra i soggetti dai 25 ai 34 anni, i giovani per intenderci, il 66% è favorevole al car sharing, contro il 35% della fascia dʼetà compresa tra i 55 e i 65 anni.

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