Tecnologie che arrivano dalla Formula E
Le due facce della medaglia: il Mondial Auto di Parigi ha chiuso lʼedizione 2016 con 1.066.439 visitatori. Un dato che lo conferma quale salone più seguito al mondo, ma che registra anche un ‒14% di presenze rispetto allʼultima edizione di due anni fa. Ad ogni modo la Francia dimostra ancora una grande attenzione al settore automobilistico, e non è un caso che tra i grandi Paesi europei sia quello più avanti quanto a tecnologie innovative.
Una prova evidente sta nel prototipo Trezor che Renault ha esposto a Parigi, e che vediamo in queste immagini. Si tratta di una coupé due posti a trazione al 100% elettrica e pronta per i criteri di guida automatizzata che arriveranno presto, ma che è anche destinata a delineare lo stile dei futuri modelli Renault. Lʼoriginalità si coglie subito, già per lʼingresso nella vettura: lʼassetto è infatti così basso che, una volta scoperchiatasi completamente la parte superiore, bisogna scavalcare la fiancatina per entrare a bordo. Le linee della Trezor sono sensuali, calorose, esprimono dinamicità e lʼeleganza hi-tech di una firma luminosa che ricorre a raggi laser color rossi. Gli interni non sono meno estrosi, col cockpit che accoglie tutti i crismi dei modelli iperconnessi, mentre la plancia in legno rosso integra un vano bagagli situato nella parte anteriore.
Attenzione però, perché a destare stupore sono anche altre cose della concept car francese, e ben più concrete. Renault Trezor è una granturismo sportiva a trazione elettrica, pensata per offrire il massimo piacere di guida agli automobilisti del futuro, pur azzerando gli scarichi di emissioni nocive. Lo fa grazie a prestazioni straripanti che derivano da soluzioni prese a prestito direttamente dalle tecnologie sviluppate in Formula E, come il sistema di recupero dell’energia in frenata. Il motore da 260 kiloWatt ‒ 350 CV ‒ permette alla Trezor di accelerare da 0 a 100 in meno di 4 secondi.