Installazione diretta in fabbrica
Un poʼ lʼaspettavamo, perché il gruppo FCA sta facendo dei carburanti gassosi uno dei suoi banchi di prova più importanti, ma per Jeep è di certo una novità assoluta. Per la prima volta, infatti, un veicolo della Casa americana adotta la doppia alimentazione benzina e Gpl. È Renegade, non a caso il Suv prodotto in Italia, nello stabilimento di Melfi in provincia di Potenza.
I punti di forza di Jeep Renegade benzina/Gpl sono lʼelasticità di marcia, lʼautonomia di oltre 1.000 km con entrambi i serbatoi pieni e un contenimento deciso dei costi dʼesercizio. Il motore termico è il 1.4 turbo benzina da 120 CV, potente ed efficiente, cui è abbinato il cambio manuale a 6 marce. La trazione anteriore non mina le proverbiali qualità dinamiche del piccolo Suv Jeep, capace di sviluppare una coppia massima di 215 Nm già a 2.500 giri/minuto, quindi a regimi medio-bassi. La velocità massima è di 178 km/h e lʼaccelerazione da 0 a 100 km/h si compie in 11 secondi. Nota di qualità dellʼimpianto per il gpl è il fatto che questo è installato direttamente in fabbrica e omologato con le stesse garanzie del produttore FCA.
Durante la marcia, il guidatore può passare da un carburante allʼaltro secondo i suoi desideri, basta premere un tasto sulla plancia. Il serbatoio per il gpl ha una capacità massima di 38 litri ed è posizionato in un vano del bagagliaio. Il bocchettone del gas (completo di valvola di “non ritorno”) è situato accanto al tappo della benzina. Modello di grande versatilità Jeep Renegade, che in questa versione a Gpl è disponibile esclusivamente sullʼallestimento Longitude. Il prezzo di listino è di 24.750 euro, ma la promozione lancio offre il Suv a partire da 21.300 euro.