L'idea di sostituire la batteria dell'auto elettrica anziché ricaricarla torna sempre alla ribalta. C'è un sistema che lo consente. Come si chiama? Come funziona? Sarà davvero possibile?
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Tra i problemi noti dell'automobile elettrica c'è quello dei tempi di ricarica piuttosto lunghi. C'è chi propone una soluzione al problema: si chiama battery swap e molti addetti ai lavori ritengono una grande opportunità soprattutto se promossa su larga scala. In Cina lo adottano sempre di più.
Con battery swap si intende la sostituzione della batteria scarica dell’auto elettrica con una carica, processo che si pone come un’alternativa alla ricarica alla colonnina o alla wall box domestica. Non stiamo parlando di fantascienza: l’idea sembra futuristica, in realtà è dall’inizio del XX secolo che sono stati ideati i primi sistemi di battery swapping. All’inizio del ‘900 fu General Electric a proporre questa tecnologia, con la possibilità di sostituire la batteria della vettura elettrica in pochissimi minuti, poi i motori termici presero il sopravvento e il progetto fu archiviato. Non è stata la sola General Electric a credere in questa soluzione, infatti in un periodo storico più recente, Renault in collaborazione con la startup Better Place, realizzò una tecnologia di battery swap proprietaria, senza però trovare fortuna. Anche Tesla tentò di sviluppare un sistema di battery swapping nel 2013, poi virò decisa nella realizzazione delle stazioni di ricarica superveloci Supercharger.
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Nio, azienda cinese di vetture elettriche, ha annunciato che nel corso dell’anno realizzerà mille stazioni di sostituzione delle batterie in Cina. In questo modo, nel Paese asiatico ci saranno entro la fine dell’anno 2300 stazioni in cui si potranno effettuare dei rapidi pit stop per rifornire la propria automobile di una batteria carica. L’annuncio di questo progetto e investimento è arrivato direttamente da William Li, fondatore e Presidente di Nio, secondo cui la distribuzione delle stazioni di cambio sarà ripartita in 400 strutture lungo le autostrade e 600 nelle aree urbane, senza tralasciare alcuna zona, collocando le strutture dalle aree più centrali a quelle periferiche. Secondo il Costruttore cinese, la sostituzione dei pacchi scarichi offre un vantaggio per il cliente in termini di tempo e aiuterebbe le Case automobilistiche nella vendita di più unità EV. A ogni modo il sistema dello swap potrà decollare solo se le batterie verranno standardizzate il più possibile.
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