Per il presidente ligure dalla nautica "può arrivare un aiuto alle crisi industriali che stanno colpendo il Paese e la Liguria". Ma il presidente emerito di Ucina lamenta scarsa attenzione da parte del governo
Con l'inno nazionale e il tradizionale rito dell'alzabandiera ha aperto i battenti lunedì mattina la 56esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova: alla cerimonia di apertura hanno preso parte, tra gli altri, il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Enrico Costa, il governatore della Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Doria. E il presidente della Regione ha espresso l'augurio che "questo sia il Salone del giro di boa rispetto agli anni precedenti o, per dirla al nostro modo, un bordo di regata con un vento nuovo che porti le imprese lontano e l'occupazione a crescere".
"I numeri - ha proseguito Toti - ci dicono che questo potrebbe essere un salone della svolta e di ripresa di questo settore dopo molti anni difficili. Vorrei che tutti si rimboccassero le maniche, si mettessero una mano sulla coscienza e pensassero che in queste imprese lavora una parte importante del nostro Paese: sono imprese che fanno tecnologia, che fanno ricerca, che fanno design, che fanno l'immagine dell'Italia".
"Oggi - ha concluso il governatore ligure - qui ci sono tutti quelli che vorrei che ci fossero. Da questo caposaldo dobbiamo partire per fare squadra e rilanciare il nostro Paese. Su questo Salone hanno investito tutte le Istituzioni: il governo e anche la Regione, abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo mettere, lo dovevamo alla Nautica e anche a questa città e ai suoi cittadini. Da questo settore può arrivare un parziale aiuto alle crisi industriali che stanno colpendo il Paese e la Liguria. La Nautica è sicuramente una risorsa per questa regione, in quanto è connaturata al suo territorio, alla città di Genova e al suo Salone Nautico".
Da parte sua, il sindaco Doria ha sottolineato che "la nautica è una delle ricchezze del nostro Paese, fatta di lavoro e intelligenza. In un contesto di concorrenza internazionale Genova è una citta' in grado di dare molto con la sua vocazione proiettata sul mare. Genova si propone come grandissimo centro dell'economia del mare, come grandissimo centro per il settore nautico: il Salone è uno di questi elementi".
Il presidente emerito di Ucina Confindustria Nautica, Massimo Perotti, ha invece ricordato che "il Salone Nautico Internazionale di Genova è l'unico salone possibile in Italia grazie all'hardware, alla posizione e alla storia. Ci sono tanti cinquantenni e sessantenni che venivano al salone con i loro papà quando avevano i calzoni corti. Questa storia non si cancella, ha il suo peso e chiediamo che venga riconosciuta, così come Ucina, associazione che rappresenta il settore da più di 50 anni con oltre 300 iscritti. Non capiamo per quale motivo non abbiamo avuto la giusta attenzione da parte del Ministero dello Sviluppo economico".
Perotti ha quindi puntato il dito contro "un'autorità centrale un po' latitante. Abbiamo due leggi, il registro telematico e il nuovo codice della nautica, per cui richiediamo i decreti attuativi ma le procedure burocratiche sono molto macchinose. Alziamo quindi la mano per dire a un governo sotto pressione su tanti fronti che ci siamo anche noi".