Alla manifestazione, che riapre i battenti dal 20 al 25 settembre, tra le tante novità spiccano le due ammiraglie dell’esposizione: il 47metri Wider 150 per il segmento motore e il 24metri Advanced A80 per la vela
Per la nautica ad alto livello, l’Italia e soprattutto Genova sono un punto di riferimento: a testimoniarlo sono i dati del mercato italiano della nautica, che parlano di un +17,1% di crescita del fatturato 2015 rispetto al 2014, ma anche quelli relativi all’export, che confermano come nel 2015 il nostro Paese sia un protagonista indiscusso a livello mondiale nel mercato dell’export delle unità da diporto entrobordo con una quota del 23,7% e nella somma dei segmenti della filiera della cantieristica con il 16,3%. E il Salone nautico di Genova, che da martedì 20 a domenica 25 settembre riapre i battenti nella città della Lanterna per la sua 56esima edizione, si conferma motore di sviluppo del settore, con un positivo effetto trainante evidenziato anche dai dati di Assilea che evidenziano un +50% dei contratti stipulati a chiusura del Salone 2015.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nei primi cinque mesi del 2016 i contratti di leasing nautico italiano sono cresciuti del 44% in numero e del 26% in valore (+30% se si considerano i soli pleasure yacht, senza le unità adibite a noleggio), confermando la spinta propulsiva registrata a valle del Salone Nautico di Genova.
Il salone (800 espositori, mille imbarcazioni, 180mila metri quadrati di esposizione 100mila dei quali in acqua) ospita dal 1962 le bellezze del mare e le eccellenze del settore. Quest’anno le due ammiraglie dell’esposizione sono il 47 metri Wider 150 Genesi di Wider (vera e propria icona del design e dell’innovazione made in Italy) per il segmento motore e l’Advanced A80 (un 24 metri firmato dagli architetti navali americani John Reichel e Jim Pugh e dagli yacht designer italiani Mario Pedol e Massimo Gino di Nauta Yachts) per la vela. Tra i megayacht, vere icone del lusso, c’è invece grande attesa per la presentazione di Amer 100 Quad del gruppo Permare, per il nuovo AB 100 del cantiere Fipa Group, per il MonteCarlo 80 di Montecarlo Yachts, per il Canados 105 e per il Sanlorenzo SD112. E tra i fiori all’occhiello della cantieristica italiana spiccano anche Innovazione e Progetti che presenta il nuovo IPY 53, Absolute Yachts con la Navetta 52, 3B Craft con 3B Craft 270, Cantiere Nautico Cranchi con il flybridge E50 F e E50 HT. Tornano al Salone anche i due marchi storici: Tornado Yachts con il T38 e Sciallino con il nuovo 25. Ma tanti sono anche gli espositori internazionali, dalla Gran Bretagna alla Francia, dalla Svezia alla Spagna, dalla Turchia agli Usa, con novità in tutti i segmenti, dalla vela agli open, dai day cruiser alle imbarcazioni pneumatiche.
Un Salone, insomma, ricco di contenuti, di opportunità, di esperienze e di divertimento con 120 eventi già a calendario e uno sguardo verso il futuro. “Un Salone sempre più internazionale – sottolinea Marina Stella, direttore generale di UCINA Confindustria Nautica – che conferma il suo ruolo di finestra sul mondo”. E la sua importanza sia come motore di sviluppo per il settore, sia come evento protagonista del mercato della nautica internazionale, sia perché si dimostra una risorsa per il territorio. Tanto che alla presentazione della 56esima edizione il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha sottolineato che “il Salone Nautico di Genova è un patrimonio che non si può perdere, soprattutto in un momento in cui ci sono evidenti segnali di ripresa del settore. Far crescere il Salone è interesse collettivo per far crescere l’economia di questo Paese”.