Mobilità e altre frenesie

Stellantis non butta via niente e la guerra (senza pace) dellʼeconomia russa

Nella Settimana dei Motori anche la Moto Guzzi V100 Mandello Aviazione Navale presentata sulla portaerei Cavourdi Antonio Angione

06 Mar 2023 - 11:55

Stellantis la chiama Economia Circolare, ma tradotto in volgare linguaggio global significa riciclo. Attenzione, la nobile arte del riciclo di cose usate ma ancora buone da utilizzare, e in un mondo dove i ritardi delle forniture (vedi i semiconduttori) sono la peggior “bestia” contro cui combattono i costruttori auto, è una buona notizia.

© Ufficio stampa

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Allʼinterno dellʼorganizzazione Stellantis, lʼ“Economia Circolare” è oggi una delle 7 nuove business unit. Si occuperà per intero dello sviluppo dellʼauto elettrificata, incluse le trasmissioni a doppia frizione eDCT, e agirà sui principi della cosiddetta sostenibilità produttiva: rigenerazione di componenti, ricondizionamento e smantellamento di veicoli. Tutto sarà racchiuso nelle 4R: riparazione, riutilizzo, rigenerazione e riciclo. Inoltre Stellantis metterà Mirafiori al centro di questa strategia, e questa è una seconda buona notizia. Finalmente a Torino potranno dire che “le Stellantis non stanno a guardare”.

Guerra e Pace ‒ Le sanzioni alla Russia funzionano o no? Ed è vero che fanno più male a noi europei che a loro? Per rispondere con avvedutezza al quesito che ha assillato i politici italiani in questa campagna elettorale, bisognerebbe vivere in quel Paese, frequentarne i mercati e i luoghi di lavoro, le città e i villaggi. Farlo magari in incognito, come un ignaro Ispettore Generale immaginato da Gogol.

Qualche idea però possiamo farcela anche a distanza, se ricorriamo a quella pratica del data journalism che tante indicazioni sa darci. È il caso allora di vedere un indicatore dei consumi comʼè il mercato dellʼauto. Dopo i primi due terzi dellʼanno lʼUnione Europea ha fatto registrare un calo del 12% delle vendite di auto; in Italia il mercato è ancora più debole: -18,4%! Germania, Francia e Regno Unito marciano tra il -10 e -14%. E in Russia? Dopo i primi 8 mesi del 2022 le vendite di auto nuove sono crollate del 66%! Dieci anni fa, nel 2012, si immatricolarono in Russia quasi 3 milioni di auto, nel 2020 della pandemia, del lockdown e delle aziende ferme, ci si attestò a 1,6 milioni. Questʼanno chiuderà a 670 mila nuove auto vendute, secondo le stime GlobalData riportate da justauto. Insomma i consumi in Russia legati alle auto sono in frenata. Pare invece che “volino” i viaggi aerei, soprattutto quelli solo andata.

© Ufficio stampa

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Chiamami Aquila ‒ Che ci fa una Moto Guzzi sulla portaerei Cavour, ammiraglia della flotta italiana? Semplice, torna a casa! Perché la Casa motociclistica è nata nellʼAviazione Navale, tra cielo e mare. I fondatori Carlo Guzzi, Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli erano infatti tre piloti dell’Aviazione Navale, il Servizio Aeronautico della Regia Marina creato nel 1913. Purtroppo Ravelli fu vittima di un incidente nel 1919 e non poté seguire i compagni quando a Genova fondarono lʼazienda, avviando poi nel 1921 la produzione di motociclette sul Lago di Lecco. Restò però indissolubile il legame con lʼAviazione Navale, il cui simbolo dellʼaquila divenne tout-court quello della Moto Guzzi.

La presentazione della Moto Guzzi V100 Mandello a bordo della portaerei Cavour è stata quindi lʼaccoglienza della Marina Militare a quella che può considerare una sua creatura. E lʼoccasione meritava un omaggio particolare, la serie speciale V100 Mandello Aviazione Navale. Ispirata nella livrea ai caccia F-35B, sarà prodotta in edizione limitata di 1913 esemplari numerati (come lʼanno di nascita del servizio della Regia Marina) e avrà di serie il sensore della pressione pneumatici e le manopole riscaldabili.

Moto Guzzi V100 Mandello Aviazione Navale

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