Tutti in pista

Stelvio Quadrifoglio, il suv emozionante figlio di mamma Alfa e di papà Romeo

510 cavalli e un motore  sviluppato con Ferrari: il 2.9 V6 Bi-Turbo. Un equilibrio perfetto e una ripartizione di pesi e potenza per una dinamica di guida senza compromessi. Grazie alla trazione integrale on demand e a una ripartizione della coppia sempre in tempo reale

21 Mar 2021 - 06:23

La sensazione è quella di stare in pista, come in una monoposto, e sembra che tutta la scuderia sotto al cofano dell Stelvio riesca a leggere nella testa di chi è al volante prima di sprigionare la sua potenza "a comando". Perché nella Quadrifoglio tecnologia e potenza già al primo impulso trovano il loro punto d'incontro.

Potenza e controllo - Un suv vero, genuino, che ha caratteristiche dinamiche tipiche di una berlina sportiva e anche quando sfiora i 300 km/h può contare su una serie di sistemi elettronici di elevata sicurezza, garantendo un perfetto equilibrio tra piacere di guida e assistenza intelligente. L'abbiamo provata in strada e in fuoristrada, l'abbiamo lasciata "a briglie sciolte" per quanto possibile in autostrada ma è in pista che questo bolide figlio di Alfa e di papà Romeo dà il meglio di sé, regalando un'emozione di guida paragonabile a quella di una monoposto del Cavallino, a cui "ha copiato" la voce tintinnante di un motore che sembra quello, appunto, di una Formula 1.

Numeri da pista - Qualche numero? Eccoli: Stelvio Quadrifoglio ha sotto al cofano Verde Visconti (uno dei colori più ricercati) che vedete nelle foto e nel video, il 2.9 V6 Bi-TurboQ4 AT8: 509.85 CV / 375.00 kW / 600 Nm di coppia. Un motore, sviluppato con Ferrari, che brucia lo 0-100 in poco più di 3 (TRE) secondi. Il vostro compito, se vi sedete al volante, sarà quello di tenere a bada tutta la cavalleria soprattutto nel settaggio Race, quando i quattro scarichi in carbonio Akrapovic fumano come le narici di un toro da monta. Non è facile, per chi non è abituato a certi livelli di guida "al limite" ma non è nemmeno impossibile, restando "in sella" a un suv che sa essere anche mansueto, grazie a controlli elettronici straordinari, studiati e collaudati per delle velocità non da tutti i giorni.  

Il quarto sigillo - Stelvio Quadrifoglio è ai vertici della sua categoria in termini di prestazioni: veloce, efficiente e sicuro grazie a un perfetto mix di potenza e tecnologia. Il 2.9 V6 Bi-Turbo da 510 CV, con monoblocco in alluminio, lavora sempre in combinazione con la trazione integrale Q4. Sviluppa una potenza specifica pari a 176 CV/l con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,8 secondi ed è abbinato ad un cambio automatico a 8 rapporti, che in modalità Race, consente di cambiare la marcia in appena 150 millisecondi. La modalità Race - il quarto sigillo - è la vera arma segreta di questa meraviglia su quattro ruote, perché va oltre le "solite" tre mappature (eco - drive - sport) che siamo abituati a utilizzare in una vettura sportiva. La modalità Race è un'emozione di guida unica (come per la "sorella" Giulia Quadrifoglio), a cominciare dal rombo del motore che cambia voce e sale almeno di un'ottava anche senza nemmeno bisogno di appoggiare il piede sull'acceleratore.

L'auto che ti legge nel pensiero - Quando i 510 cavalli cominciano a galoppare tutti insieme e in perfetta sinfonia, sembra che l'auto legga nel pensiero del guidatore, facendo esattamente ciò che le dici di fare, anche nelle situazioni più estreme. Una gran cavalleria muscolosa e nello stesso tempo docile, che tenuti a bada dall'esperienza e dall'elettronica, non riserva colpi di testa, soprattutto quando la strada davanti s'infila sotto le ruote a una velocità impressionate ma, appunto, in perfetta sicurezza. Perché questo suv riesce a conservare caratteristiche dinamiche tipiche di una berlina sportiva e si arricchisce di una nuova serie di sistemi di guida autonoma di livello 2, anche quando il contachilometri si avvicina ai 300 orari.

Dimensioni e stile - Le dimensioni restano l'unica misura "terrena" della Quadrifoglio: 4,69 metri per 2 di largezza e 1,67 di altezza, con un cx adeguato a potenza e velocità. I quattro scarichi sportivi Akrapovic, con terminali rivestiti in carbonio, donano il caratteristico sound accattivante e profondo. Mentre i cerchi da 21" e le pinze dei freni disponibili in quattro colorazioni danno alla Stelvio un look ancora più sportivo. Gli interni sono caratterizzati da superfici in alluminio e fibra di carbonio e il display multi-touch da 8,8" dell'infotainment è intuitivo e reattivo ai comandi. Come il volante multifunzione con le grandi leve del cambio in alluminio.

Sempre con i piedi per terra - Ma il fiore all'occhiello della Stelvio e di questo straordinario brand in gran parte made in Italy resta soprattutto l'alta tecnologia, a cominciare dal sistema Torque Vectoring, che grazie al controllo elettronico del differenziale, garantisce una perfetta distribuzione della coppia tra le due ruote dell’asse posteriore. Il risultato è una trazione più efficace e un controllo più sicuro, anche ad alte velocità, in curva e su ogni tipo di fondo stradale con le più innovative soluzioni tecnologiche che garantiscono le emozioni di un suv dall’inconfondibile Dna sportivo.

Quadrifoglio e portafoglio - Se parliamo di Stelvio, la gamma presenta prezzi a partire da 47,500 euro, livello molto competitivo per il segmento di riferimento. Si sale a 56.550 per la 2.0 Turbo AT8 200 CV Q4 Business, a 61.700 per la 2.0 Turbo AT8 250 CV Q4 Sprint e si superano i 66mila euro per la 2.0 Turbo AT8 280 CV Q4 Veloce. Ma se è la Quadrifoglio la Stelvio dei nostri sogni, allora, come per tutte le emozioni uniche ed esclusive, Quadrifoglio fa rima con portafoglio e ci vogliono oltre 6 cifre per averla. Per i collezionisti di prezzi, oltre 100mila euro, 101.000, per essere precisi. Tanti? Dipende. Da cosa? Da quanto siete disposti a investire per guidare un sogno e ascoltare "un motore che canta". 

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