Nel nostro Speciale Motori raccontiamo tre novità Suv: Alfa Romeo Stelvio, BMW X5 e X6 e Toyota Grand Highlander. Per le due ruote, la protagonista di questa settimana è la KTM 790 Duke.
© Ufficio stampa Alfa Romeo
Questa volta è stata una vera e propria immersione nel mondo Suv, che promettiamo non è stata intenzionale, ma dettata dalle nuove presentazioni che i Brand organizzano sui mercati globali per un segmento che è sempre più amato. Vi raccontiamo il nostro primo contatto con la nuova Alfa Romeo Stelvio, poi facciamo luce sulle nuove caratteristiche di BMW X5 e X6 e del maxi Suv di Toyota, Grand Highlander. Infine, “montiamo in sella” alla nuova KTM 790 Duke, una naked di successo che si mostra nel Model Year 2023.
L’essenza resta la stessa, la guidabilità anche, ma il restyling porta un frontale più moderno e personale e un aggiornamento tecnologico. Quando le guardi da fuori ti chiedi come fanno, la Giulia e la Stelvio, a essere sempre così fortemente affascinanti. Ora, sono dotate dei nuovi fari tripli full led matrix e del classico trilobo leggermente ristilizzato, due scelte di design che regalano ai due nuovi modelli aggressività e dinamicità. Lo “sguardo acceso” della Giulia e della Stelvio sono delle opere d’arte di design automotive. La loro linea era già talmente bella anni fa, che oggi basta davvero poco per renderla nuova, fresca e ancora più ammirabile. Entrando nell’abitacolo ci rendiamo conto delle novità apportate con questo restyling. Di stampo Alfa Romeo la strumentazione tutta digitale incastonata nello storico design “a cannocchiale”. Lo schermo è configurabile con schermate diverse come sulla Tonale, tra le quali c'è quella chiamata Heritage, con la grafica ispirata alle Alfa Romeo del passato. Giulia e Stelvio dispongono ora di una tecnologia più moderna per il software del sistema infotelematico: ci sono più funzioni ed è stata migliorata la logica di navigazione all'interno dei menu, mentre la connessione alla rete permette di usufruire dei servizi Alfa Connect Services e di ricevere gli aggiornamenti senza dover obbligatoriamente passare nello showroom del Biscione. Interessante la tecnologia NFT (Non Fungible Token) che traccia e aggiorna costantemente l’identità digitale dell’Alfa Romeo che si possiede in tutti i suoi dati.
In occasione della presentazione di questo restyling ci siamo messi al volante della Stelvio Competizione con motore 2.0 turbo benzina da 280 CV di potenza massima, cambio automatico a 8 rapporti e trazione integrale. La coppia del propulsore è di 400 Nm e insieme alla potenza regalano uno 0-100 km/h coperto in 5,7 secondi e una velocità massima di 230 km/h. Il driving mode DNA, le sospensioni attive, la trazione integrale e il differenziale meccanico a slittamento limitato, fanno il resto, che si traduce solo in tre parole: piacere di guida. Il telaio, nato sulla piattaforma “Giorgio” è strepitoso, così come il volante, preciso come pochi e il cambio, sempre reattivo, in scalata e in inserimento di marcia. L’assetto della Stelvio Competizione tiene il Suv italiano incollato alla strada, anche nelle curve più impegnative, affrontate in piena sicurezza grazie a una stabilità che difficilmente si ritrova in una vettura di questo segmento. Detto ciò, la Stelvio resta comunque un Suv per la famiglia, per cui basta “temprarla” con il DNA in una modalità più tranquilla per placare gli animi “corsaioli” che la Stelvio asseconda molto bene. Certo, anche da docile Suv non è la vettura più adatta per chi cerca consumi da risparmio in un’auto di questo tipo e soprattutto con questo motore, ma nella nostra prima prova non ci siamo concentrati troppo sui dati del consumo medio, di cui magari vi parleremo meglio dopo un test di più giorni.
Il restyling di Alfa Romeo su Giulia e Stelvio ha interessato anche gli allestimenti e i listini. Per quanto riguarda la Giulia, la entry level è la Super, che parte da 54.550 euro della versione a benzina da 280 CV Q4 e da 47.050 euro della diesel da 160 CV. Il listino si sviluppa poi attraverso le Sprint, le Ti e la Veloce. Per la Stelvio il listino di attacco della benzina parte da 60.650 euro (per la 280 CV Q4) mentre la diesel ha un costo di partenza di 53.150 euro per la 160 CV a trazione posteriore. Con il restyling debutta anche la serie speciale “Competizione”, che porta in dote il nuovo colore esclusivo grigio opaco Moon Light.
Tempo di restyling per le BMW X5 e X6, che si rinnovano all’insegna dell’eleganza portando in dote anche un aggiornamento a livello di motorizzazioni e di tecnologia. Nel frontale i modelli 2023 si riconoscono subito grazie ai nuovi gruppi ottici, che presentano un profilo più sottile di 35 millimetri rispetto al modello precedente e un inedito disegno dei proiettori a led. Leggermente diversa anche la griglia a doppio rene BMW e le prese d’aria; inoltre, sulla X5 vengono ora forniti di serie gli elementi di design xLine, mentre sulla X6 è di serie la caratterizzazione sportiva M Sport (che rimane optional sulla X5). Per entrambi i modelli sono ora disponibili nuovi colori per la carrozzeria e, in opzione, il pacchetto M Sport Pro. Nell’abitacolo si segnala l’introduzione di un inedito display curvo (BMW Curved Display) costituito da due schermi all’interno dello stesso elemento e sotto un’unica superficie di vetro: un display da 12,3 pollici dietro i volante e uno da 14,9 pollici. Arrivano anche il BMW Operating System 8, nuovi servizi digitali e l’ultima generazione del sistema operativo iDrive.
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La gamma di motorizzazioni comprende le seguenti unità, tutte abbinate al nuovo cambio Steptronic Sport a otto rapporti (con palette al volante) e alla tecnologia mild hybrid a 48V:
Il piacere di guida tipico di BMW viene enfatizzato dall’adozione di serie delle sospensioni adattive e alla modifica delle barre antirollio in base alle variazioni di distribuzione del peso. In opzione sono disponibili le sospensioni adattive M e M Professional, le sospensioni pneumatiche adattive a due assi e il pachetto xOffroad. L’assistenza alla guida vede l’introduzione di nuovi sistemi di ultima generazione e del nuovo sistema Parking Assistant Professional che consente di movimentare l’auto dall’esterno a bassa velocità. Le nuove BMW X5 e X6 2023 vengono prodotti nello stabilimento di Spartanburg, negli Stati Uniti, e saranno lanciati sui mercati internazionali a partire da aprile. I prezzi non sono stati ufficializzati.
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Il mercato americano richiede i SUV full size in grado di ospitare comodamente fino a otto passeggeri ed è proprio a questa tipologia di clienti che si rivolge la Toyota Grand Highlander. SI tratta della versione allungata della già grande Highlander (venduta anche da noi), che ha debuttato al Salone di Chicago.
La Highlander a otto posti si basa sulla medesima piattaforma del modello “normale”, cioè la piattaforma modulare TNGA-K, allungata nel passo di ben 140 centimetri. La lunghezza totale del modello arriva 5,11 metri, con un incremento di 14 centimetri, mentre la larghezza aumenta di 6 centimetri. Lo stile è ispirato all’Highlander già in commercio, ma è tutto nuovo e molto più attuale. Il frontale si fa notare per la grande presa d’aria trapezoidale e per l’elemento satinato che collega i gruppi ottici, aggiungendo un tocco di eleganza.
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Anche l’abitacolo è completamente nuovo, con uno stile moderno e tutte le funzionalità degli ultimi modelli Toyota, come la strumentazione digitale e l’ampio schermo touch a centro plancia da 12,3 pollici. Il bagagliaio vanta una capacità minima di 594 litri, più di 140 litri in più rispetto al modello da cui deriva. La terza fila di sedili è pensata per ospitare tre passeggeri, portando a otto il numero massimo delle persone a bordo. Non si tratta di posti di fortuna o per bambini, ma pensati anche per due adulti, che hanno a disposizione fino a 14 centimetri di spazio in più per le gambe. Presenti anche accessori dedicati come i portabicchieri (ben 13 in tutto l’abitacolo), bocchette della climatizzazione e prese USB-C.
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Sul mercato americano, la Grand Highlander monta sotto il cofano tre unità:
Particolare attenzione è stata posta alla motricità oltre l’asfalto, che consente a questo grande SUV di muoversi in condizioni difficili, pur non essendo pensato per il fuoristrada puro, grazie al sistema Multi-Terrain Select. Quest’ultimo aggiunge alle normali modalità Sport, Eco e Normal anche i programmi Mud&Sand, Rock&Dirt e Snow.
La naked media di KTM si rinnova per il 2023, arrivando sul mercato con una serie di aggiornamenti che attualizzano un prodotto capace di conquistare ben 29.000 motociclisti dal 2017. Sul nuovo modello il motore rimane il bicilindrico LC8 da 799 cc e 95 Cv di potenza massima, ma ad essere rinnovate sono la ciclistica e l’elettronica. Sono presenti tre “riding mode”: Rain, Street e Sport, con le quali si possono personalizzare il controllo di trazione e la risposta dell'acceleratore Ride By Wire. Completano la dotazione il controllo di trazione (Mtc) sensibile all'angolo di piega, il Cornering Abs con modalità Supermoto, il display Tft da 5 pollici a colori e le luci di bordo a Led. Tra gli optional sono disponibili il Quickshifter+, la regolazione della coppia del motore in fase di rilascio (Msr), il Riding Mode Track, il Cruise Control, il sistema di controllo della pressione degli pneumatici (Tpms) e il Ktm my Ride (gestisce le telefonate e la musica evitando distrazioni). La KTM 790 Duke 2023 vanta due inedite colorazioni, una con la classica livrea arancione ed una, inedita, sui toni grigio/nero. Il prezzo è di 8.990 euro e le consegne sono iniziate a gennaio.
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