Prova su strada Suzuki

Suzuki Swift 2024: la prova su strada

Ecco le nostre sensazioni di guida (e non) dopo aver provato la piccola giapponese, ora più stilosa, tecnologica e sicura.

22 Ago 2024 - 13:30
 © Ufficio Stampa Suzuki

© Ufficio Stampa Suzuki

Ha dimensioni molto utili a chi la guida, tanto, per necessità nel traffico urbano, eppure i suoi 386 cm di lunghezza non la penalizzano se si decide di sconfinare dalla giungla cittadina. È piacevole da guidare e nella sua evoluzione ha perfezionato quelli che da sempre sono stati i suoi punti di forza.

Suzuki Swift: gli esterni

 Non cambia nelle proporzioni ma sicuramente lo ha fatto nel look esterno, che non stravolge le linee e le forme di sempre ma le rinfresca con un tocco di modernità. A guardarla bene, rispetto al precedente modello, sembra più “paciosa” e meno aggressiva, grazie a tratti più morbidi e tondeggianti, che prevalgono oggi su quelli di un tempo, un po’ più spigolosi (il frontale è l’esempio perfetto di quello che vi stiamo raccontando). Partiamo proprio da qui: il “finto” volume in più che risalta all’occhio è dato ad esempio dal cofano anteriore a conchiglia, che sembra più esteso e ondulato rispetto al vecchio, più basso e tenace, mentre di profilo una linea decisa slancia il design verso il posteriore. Verrebbe quasi da dire che la nuova Swift si sia voluta dare un tono da “signora”, abbandonando la sua eterna “giovinezza”. Altre novità arrivano dai fari con la nuova firma luminosa mentre resta disponibile la possibilità di scegliere l'opzione del tetto verniciato a contrasto. Non temete, anche se adesso la 'segmento B' di Suzuki appare più sorniona, non manca di personalità.

Suzuki Swift 2024: la prova su strada

1 di 7
© Ufficio Stampa Suzuki
© Ufficio Stampa Suzuki
© Ufficio Stampa Suzuki

© Ufficio Stampa Suzuki

© Ufficio Stampa Suzuki

Suzuki Swift: gli interni

 La nuova Swift continua a sorprendere anche in abitacolo, regalando inaspettatamente uno spazio molto interessante. La considerazione è valida sia per i posti anteriori (la posizione di guida si trova presto e i sedili sono comodi) che per il divano posteriore, che consente ai passeggeri di avere centimetri per le gambe e soprattutto per la testa, quando si tratta di persone con un’altezza al di sopra della media nazionale. Pulita e originale l’impostazione e il design della plancia, che incorpora al centro lo schermo da 9” del nuovo sistema d’infotainment, che raggruppa tutte le funzioni di bordo, molto intuitive da gestire. Buona l’idea di lasciare i tasti fisici per manovrare con praticità il climatizzatore, così come abbiamo apprezzato i diversi vani nel tunnel e le visibili prese Usb. La ciliegina sulla torta però non c’è...in una Swift così deliziosa e apprezzabile manca il quadro strumenti digitale, che ormai alberga su gran parte delle sue concorrenti. Infine il baule ha una capienza di 265 litri, giusti per il segmento, ma con uno scalino che costringe ad alzare un po’ il bagaglio quando si deve caricare (un po’ scomodo).

Suzuki Swift: meccanica e tecnica

 In listino la nuova Suzuki Swift viene proposta solo con il 1.2 aspirato a benzina mild hybrid a 12 Volt con una potenza massima di 83 CV ma si tratta, a differenza del passato, di un 3 cilindri, che sebbene presenti la stessa cavalleria del precedente motore, ha in realtà un po’ più di coppia (112 Nm contro i 107 della versione precedente). Si può avere poi la piccola giapponese con il cambio manuale ma anche con il cambio automatico CVT, inoltre la nuova vanta un telaio rivisto, così come degli accorgimenti sono stati apportati sul comparto sospensioni e sulla barra stabilizzatrice. Tra i sistemi di assistenza alla guida, migliorati nella loro efficacia, menzioniamo il cruise control adattivo, il sistema di avviso dell'angolo cieco e la frenata d'emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti anche di notte. 

Suzuki Swift: le sensazioni di guida

 Al volante della Swift ci siamo trovati subito a nostro agio, infatti le buone caratteristiche della piccola nipponica vengono confermate anche in questo nuovo modello. Mantiene infatti la giusta vivacità e soprattutto si lascia apprezzare per la stabilità nelle diverse andature, anche se risulta un po’ rigida nell’assorbimento delle asperità del manto stradale. Le prestazioni parlano di uno scatto da 0 a 100 km/h in 12,5 secondi e di una velocità massima che si ferma intorno ai 170 km/h. Tuttavia non sono soltanto questi valori che contano se dobbiamo raccontare veramente il carattere della nuova Swift: come già detto qualche riga sopra, è un’auto ben tarata per ciò che richiede il suo “ventaglio di utilizzo”, inoltre è agile, maneggevole, con uno sterzo che è davvero ben regolato, è sicura e presenta consumi interessanti, con una media che nel nostro test si è aggirata tra i 4,2 e i 5 l/100 km senza guidarla mai con troppa attenzione al risparmio (anche il peso, di soli 994 kg, aiuta la Swift).

Prezzo

 Concludiamo con i prezzi: il listino della Swift apre con i 22.500 euro della versione a trazione anteriore con cambio manuale a 5 rapporti e arriva fino ai 24.500 euro della 4WD manuale. Con 500 euro in meno c’è la variante automatica a due ruote motrici.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri