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La prima sensazione che ci regala la Suzuki Vitara Hybrid automatica è il comfort e la sicurezza anche nei tratti più impegnativi
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Partiamo da qualche dato di fatto. Suzuki ha oggi a listino una gamma al 100% ibrida e tutti i modelli hanno in opzione (o di serie come su Swace e Across plug-in) il cambio automatico. Tutta la gamma, inoltre, accede sempre agli incentivi statali, per quanto siano esauriti quelli della fascia da 61 a 135 g/km. E ancora: nel primo trimestre 2021 Suzuki è cresciuta in Italia del 67% e, se si guarda alla nicchia delle 4x4 Hybrid, è leader di mercato.
Tutto questo preambolo per dire come la gamma Suzuki sia ben definita, precisa e orientata a un target esclusivo. Chi sceglie Suzuki (e il 97% è clientela privata) vuole unʼibrida, magari con la trazione integrale (sempre presente, tranne che su Swace) e una comoda ed evoluta trasmissione automatica. Per questo Tgcom24 è andata a Vairano di Vidigulfo, nel Centro Prove di Quattroruote, a provare le Suzuki con cambio automatico, nello specifico la Vitara. E nonostante la lunga storia alle spalle, Vitara accoglie il cambio automatico sulla versione Hybrid quasi come una scommessa.
Il perché è presto detto: oggi il discorso dominante nellʼindustria dellʼauto verte sulle emissioni di CO2 e sulle norme che impongono la loro riduzione. Si sa però che il cambio automatico stride con questʼargomento e perciò le ibride sono la soluzione. Ma quale cambio automatico adottare? Suzuki ne ha tre tipi diversi: i CVT a variazione continua sulle piccole Ignis e Swift; lʼepicicloidale (detta anche e-CVT) per Swace e Across; il classico automatico con convertitore di coppia e 6 rapporti su Vitara Hybrid e S-Cross. Scelta perfetta dopo averla vista allʼopera sui dossi e il percorso offroad di Vairano, poiché questa trasmissione a rapportatura ridotta blocca il cambio in prima marcia per affrontare le situazioni più impegnative e le pendenze più forti.
Tolto il divertimento, che si sa dura poco, la prima sensazione che ci regala la nostra Vitara Hybrid automatica è il comfort e la sicurezza anche nei tratti più impegnativi. Abbiamo testato la Allgrip, vale a dire la versione con due ruote motrici, ma lʼeffetto non è diverso da quello che ci fornirebbe la 4x4, che vale la metà delle Vitara immatricolate in Italia. Sul pendio a 30 gradi lasciamo lʼacceleratore a metà rampa e poggiamo il piede sul freno, perché il cambio automatico lascia in perfetto equilibrio la vettura, e quando lasciamo il freno il nostro Vitara sta fermo in attesa dei colpi dʼacceleratore per riprendere la salita. Tutto in scioltezza, come anche la discesa con pendenza a 40 gradi, a dimostrazione di come il cambio automatico, per chi vive o lavora in montagna, sia utile quanto le quattro ruote motrici.
Suzuki Vitara Hybrid automatica può anche di più! Sterrato, fango, dossi, il test non ci ha privato di nulla, neanche il pendio a 70 gradi che a un certo punto pensavamo riservato soltanto ai 4x4 (Vitara stesso e Across plug-in). Invece no, la nostra Allgrip sale come un camoscio e ritorna anche un poʼ del divertimento da cui siamo partiti. Insomma unʼauto dalla personalità ben definita, forte, che stante le dimensioni compatte fa la sua figura anche su asfalto e in città.
Disponibile in tre allestimenti, il modello da noi provato è il top di gamma Starview. Il powertrain ibrido si compone del motore 1.4 turbo benzina da 130 CV e di unʼunità elettrica a 48 Volt che svolge la funzione di alternatore/starter. Vitara Hybrid automatica Allgrip Starview costa a listino da 28.900 euro (Vitara Hybrid 4x4 da 31.400 euro), ma con la promozione lancio si scende a 25.650 euro e la garanzia standard è 5 anni/100.000 chilometri.