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Tesla Model S, lʼupgrade è continuo ed efficace

I continui miglioramenti di Tesla Model S: tutto confort e sicurezza

06 Apr 2020 - 12:48
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© Ufficio stampa
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Tesla ha aggiornato la sua Model S e noi abbiamo avuto la possibilità di provarla facendoci un bel giro tra autostrada e stradine in mezzo ai vigneti, fortunatamente molto prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus. La curiosità era tanta perché ci interessava capire se e quanto gli upgrade siano percepibili su una macchina totalmente elettrica. Noi avevamo già provato Model S qualche tempo fa e dobbiamo dire senza timore di smentita che la risposta è sì.

La Model S è stata aggiornata nelle sospensioni ed è dotata di un nuovo propulsore, oltre che ovviamente nel software che gestisce tutte le regolazioni della vettura, le cui nuove versioni vengono rilasciate con assiduità, un po’ come capita con i nostri cellulari. La Casa americana dichiara che la nuova drive unit garantisce una maggiore efficienza tramite una migliore durata delle batterie e contemporaneamente migliori prestazioni. Bisogna ammettere che erano già eccellenti, ma che in questo caso si va a migliorare quello che, già così com’era, andava molto bene.

Analogo il discorso delle recenti sospensioni pneumatiche intelligenti che rendono il viaggio con una Model S un’esperienza all’insegna del puro confort. La tenuta di strada infatti è sempre perfetta, grazie anche alla trazione integrale della nostra Long Range, ma soprattutto le imperfezioni dell’asfalto sono assorbite in modo esemplare. La possibilità di variare con un semplice tocco del grande touchscreen l’altezza da terra rende questa vettura particolarmente versatile anche in montagna.

I sistemi di ausilio alla guida – ovvero il software continuamente migliorato - sono davvero comodi quando si viaggia in autostrada e, superato un primo momento di ansia da novità, ci si abitua in fretta e si è davvero più rilassati. In unʼoccasione addirittura abbiamo avuto riprova diretta della grande efficacia dei sistemi di sicurezza quando in autostrada un camioncino ci ha letteralmente tagliato la strada da sinistra a destra perché si stava perdendo l’uscita. Lʼauto ha frenato da sola, anche piuttosto bruscamente, perché lo spigolo posteriore del camioncino ha sfiorato quello anteriore della vettura mancandolo davvero di poco. Difficile pensare che un essere umano avrebbe avuto la medesima prontezza di riflesso.

Insomma, una volta fatta la tara sul disagio psicologico di una vettura che dà lʼimpressione di non avere bisogno della nostra guida, allʼatto pratico poi ci si sente più sicuri e si viaggia con la consapevolezza di una tranquillità aumentata. Anche se tutte le nuove Tesla sono equipaggiate di serie con sistemi come frenata dʼemergenza, funzionalità di guida assistita, avviso anti-collisione e rilevamento del punto cieco, il nostro consiglio è di sottoscrivere al momento dellʼacquisto lʼoptional di guida automatica potenziata. Le funzioni in più come la navigazione con autopilot negli svincoli autostradali o i cambi di corsia automatici, sono alcune delle possibilità che ci mette a disposizione la tecnologia Tesla.

Lʼoptional costa 6.700 euro, è vero, ma per chi acquista una vettura come Model S da quasi 90 mila euro non dovrebbe essere un problema. In compenso, considerato le migliaia di morti ogni anno sulle strade europee, non ci viene in mente investimento in “extra” migliore da fare su una vettura. Gli sviluppatori americani sanno quello che fanno. Lo abbiamo provato di persona.

Sergio Bolzoni

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