Ammiraglie del Biscione

Tra mare e trulli il debutto di Stelvio e Giulia 2020

Le nuove Stelvio e Giulia MY 2020 protagoniste di una narrazione che ha attraversato la storia dell’Alfa Romeo

22 Nov 2019 - 10:49
1 di 52
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Polignano, Monopoli, Borgo Egnazia, fino ad Alberobello: Alfa Romeo Stelvio e Giulia raccontano la loro evoluzione in un percorso tra il mare del litorale pugliese e i trulli della Valle d’Itria.

Rinnovate e migliorate in tutti gli aspetti che richiedevano un intervento rispetto alle edizioni uscenti, Stelvio e Giulia sono diventate per due giorni protagoniste di una narrazione che, oltre al territorio, ha attraversato la storia dell’Alfa Romeo. Proprio per mantenere un filo rosso costante in questo viaggio ideale nel tempo, e non interrompere una storia che dura dal 1910 ‒ anno in cui Alfa Romeo fu fondata ‒ alcuni dettagli sono stati mantenuti sempre uguali, per non perdere i tratti distintivi di un brand storico, che appartiene alla nostra identità e la caratterizza. L’approdo è 6 Underground, il film diretto da Michael Bay e prodotto da Netflix, nel quale un ruolo chiave è affidato a una Giulia Quadrifoglio verde acido.

Dal passato al presente, quindi, immaginando il futuro. Un solco nel quale non potevano mancare, all’evento pugliese, le auto d’epoca: una bellissima Duetto Osso di seppia del 1966 (come non ricordarla nel film ormai iconico Il laureato, con Dustin Hoffman e Anne Bancroft); una 1900 Sport Spider del 1954, reduce ancora fiammante di tante Mille Miglia; una Giulietta Sprint GTA del 1965; una 1900 Super Sprint del 1957 e persino lʼAlfetta 159 monoposto del 1951 che vinse il Mondiale di Formula 1. Le prime tre si potevano provare e noi abbiamo scelto quella del 1954, per fare un giro con il vento fra i capelli, i filari di alberi che correvano ai lati della strada e l’odore delle macchine antiche a farci sentire dentro un mondo lontano e affascinante.

Torniamo però alle nuove Stelvio e Giulia MY20 (di cui Tgcom24 vi fornirà presto la prova). Il richiamo alle origini è un elemento fondamentale delle due ammiraglie Alfa Romeo, sottolineato dal pilota di Formula 1 Antonio Giovinazzi, fresco di rinnovo col team e presente allʼevento, che ha anchʼegli guidato la 1900 Sport Spider e ci ha spiegato in che modo i due rinnovati modelli Alfa Romeo riescano oggi a dare il meglio di sé, mantenendo l’inconfondibile stile del marchio di Arese.

Una sorpresa fuori programma quella di Giovinazzi e del team Alfa Romeo Racing di Formula 1 in un contesto che, invece, pone al centro le auto di tutti i giorni. Quelle Stelvio e Giulia che ci hanno portato fra i trulli, nel sole del Mezzogiorno, immaginando vacanze da sogno dove il turismo si fa cultura, e dove ancora pare di sentire la voce di Domenico Modugno, quasi fossero proprio il mare e il cielo di Puglia ad essere dipinti di blu.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri