Mobilità e Sicurezza

Vacanze Sicure 2023: i risultati

L’indagine è stata realizzata da Polizia Stradale, Assogomma e Federpneus: sono state 8.865 le auto controllate in 6 regioni, nel periodo tra maggio e giugno. 

12 Lug 2023 - 16:40
 © Ufficio stampa Assogomma

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Le regioni prese a campione in questa edizione di Vacanze Sicure sono il Piemonte, la Valle d’Aosta, il Veneto, la Toscana, le Marche e la Puglia. Irregolare lo stato degli pneumatici in 18 vetture su 100 che diventano 25 su 100 se si considera anche l’assenza di revisione.

La premessa

 7 vetture su 100 sono state trovate con pneumatici lisci, 3 vetture su 100 avevano pneumatici danneggiati visibilmente e 8 vetture su 100 erano equipaggiate con pneumatici non omogenei. Ci troviamo ad analizzare numeri non proprio confortanti dal momento che il campione indagato ha un’anzianità pari a 8 anni e 10 mesi in confronto con una media del parco circolante italiano di 12 anni e 6 mesi. Quasi 4 anni di differenza tra età media dei veicoli circolanti in Italia e campione indagato sono molti e dovrebbero dare luogo a risultati migliori. Anche la prevalenza di controlli sulla viabilità autostradale, dove generalmente circolano vetture in migliori condizioni, dovrebbe dar luogo a risultati diversi da quelli emersi. Bisogna anche tenere conto che la Valle d’Aosta e il Veneto sono due regioni tra le prime cinque in Italia con il parco circolante più giovane, mentre la regione Marche è dotata del parco auto “più green” d’Italia. Nelle sei regioni prese a campione ci sono 37 province, nelle quali circolano oltre 12.539 milioni di vetture che rappresentano il 31,2%* del totale nazionale.

© Ufficio stampa Assogomma

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Automobili con pneumatici lisci

 La media riscontrata nei controlli mirata a individuare vetture con gomme lisce si attesta al 7%, con significative variazioni tra la regione migliore, le Marche (3,72% del campione) e la peggiore, la Puglia (10,70% del campione), dove Lecce con il 23% delle auto controllate e Foggia con il 17%, sono le province con gli pneumatici più lisci, mentre quella di Taranto ha la percentuale dell’1%. Quest’ultimo dato si contrappone a quanto era stato rilevato nel 2019 (13%) che, grazie a un’attività di controllo, aveva consentito di scoprire un commercio illegale di pneumatici usati di tipo invernale. Un chiaro esempio di come i controlli possano rappresentare un deterrente alle illegalità. 

Equipaggiamento non omogeneo

 E’ il caso in cui si riscontrano montati pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure due pneumatici invernali e due estivi, il cosiddetto “equipaggiamento misto”. Il primo è un equipaggiamento vietato dal Codice della Strada, il secondo è esplicitamente sconsigliato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre che dai costruttori di pneumatici. Nei risultati dell’indagine Vacanze Sicure 2023 la non omogeneità si attesta mediamente al 7,65%, in forte crescita rispetto ai valori pre-covid nelle stesse regioni, addirittura in alcune province i valori si sono raddoppiati e triplicati. Tutto ciò rappresenta un rischio per la sicurezza.

Danneggiamenti e non omologazione

 In questi casi i valori si attestano rispettivamente intorno al 2% e al 3%, in linea con quanto riscontrato negli anni precedenti e in miglioramento per quanto riguarda l’omologazione. Dal 2012, le vetture di nuova immatricolazione hanno un dispositivo che ci avvisa, attraverso una spia sul cruscotto, di problemi di gonfiaggio alle gomme, mentre se la percentuale di pneumatici non omologati è in forte calo è perché nel 2010 è stato corretto il codice della strada, disponendo non solo il divieto di circolazione ma anche di produzione, di vendita e detenzione di pneumatici non omologati con pesanti sanzioni per i contravventori. 

© Ufficio stampa Assogomma

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La parola alla Polizia Stradale e ad Assogomma

 “Prima di intraprendere un viaggio è fondamentale anche verificare che gli pneumatici siano in perfetta efficienza” ha dichiarato Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio Polizia Stradale. “Gli pneumatici sono l’unico punto di contatto del veicolo con la strada ed è importantissimo controllarne l’usura, la pressione e l’aderenza. Guidare con pneumatici non omologati e/o danneggiati, oltre ad avere una rilevanza dal punto di vista sanzionatorio, rappresenta un atto di irresponsabilità perché espone, a un elevato rischio di incorrere in un incidente stradale. La sicurezza non va in vacanza, quando si è alla guida, tra le varie accortezze, prestiamo attenzione anche agli pneumatici, ne va della nostra e altrui incolumità”. Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma, ha evidenziato come “un dato appare evidente ed è una costante negli anni e i dati lo dimostrano: vi è una diretta correlazione tra l’età dei veicoli e le loro condizioni di manutenzione. Più passano gli anni e più i pneumatici risultano danneggiati o mal assortiti, mentre la percentuale di pneumatici lisci è quasi una costante, sempre altissima, trascorsi i primi 4 anni dall’immatricolazione. In Italia le auto non vengono sostituite quindi invecchiano senza la dovuta manutenzione. È evidente che gli incentivi all’acquisto di nuove auto non hanno consentito di svecchiare il parco circolante e le difficoltà economiche in cui versa il Paese non favoriscono le necessarie manutenzioni con effetti sulla sicurezza e circolazione nelle nostre strade. Occorre che le nostre Istituzioni ne prendano atto e agiscano di conseguenza. E’ quindi fondamentale operare con forme di incentivazione alla manutenzione dei veicoli con particolare riguardo a quei dispositivi che hanno particolare rilevanza per la sicurezza stradale, come i pneumatici”. 

© Ufficio stampa Assogomma

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I consigli di Assogomma e Federpneus per mettersi in viaggio sicuri

 Verificare con regolarità la pressione e il gonfiaggio delle gomme. Un calo della pressione nel tempo può essere dovuto alla naturale diffusione dell’aria attraverso il pneumatico stesso, sbalzi della temperatura ambientale, piccole perforazioni. Il controllo va effettuato a freddo (max 2/3 km di percorrenza) almeno una volta al mese e prima di lunghi viaggi. In caso di controllo “a caldo” (il pneumatico riscalda con l’impiego) è normale prevedere un incremento di pressione fino a 0,3 bar. Non sgonfiare mai i pneumatici caldi. Rispettate i valori di pressione prescritti dal Costruttore del veicolo (vedi manuale di uso e manutenzione). Non dimenticare la ruota di scorta. Pressioni insufficienti sono all’origine di surriscaldamenti, insicurezza di guida per alterato comportamento del veicolo, consumi rapidi e irregolari, aumento del consumo di carburante. 

• Controllare lo stato di usura e le conseguenze di eventi accidentali 

Un controllo periodico permette di individuare le eventuali conseguenze di urti, deformazioni, strisciamenti che si possono manifestare a distanza di tempo dall’accaduto. Eventuali lesioni, tagli, rigonfiamenti sui fianchi o sul battistrada richiedono un controllo immediato. Consumi irregolari possono essere riconducibili ad anomalia meccaniche quali: imperfetta equilibratura delle ruote, irregolarità di frenata, inefficienza delle sospensioni (ammortizzatori) e non corretta geometria del veicolo. Il battistrada dei pneumatici degli autoveicoli deve avere uno spessore minimo di 1,6 mm così come previsto dal Codice della Strada. Ad usura quasi al limite di legge la capacità del battistrada di assicurare l’aderenza al suolo diminuisce in particolare sul bagnato. In tali condizioni è necessario regolare di conseguenza la velocità. 

• Scegliete pneumatici idonei in fase di sostituzione 

È essenziale utilizzare pneumatici aventi le caratteristiche omologate all’origine dal Costruttore del veicolo e riportate sulla Carta di Circolazione. Per mantenere le condizioni ottimali di guida del veicolo è opportuno montare quattro pneumatici uguali ed allo stesso grado di usura. E’ obbligatorio il montaggio omogeneo sullo stesso asse: in ogni caso i pneumatici nuovi o i meno usurati sono da montare sull’asse posteriore.

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