Secondo Volkswagen è la sportività che abbraccia il mondo elettrico sul segmento delle compatte, anticipando il design di molti modelli del brand tedesco. Ancora incerta la data del suo debutto su strada.
© Ufficio stampa Volkswagen
Ecco come sarà il futuro GTI secondo Volkswagen, che in questo caso offre l’ennesima spinta al processo di elettrificazione del settore automotive. Il concept della ID.GTI ha anche il compito di svelare l’idea di design che il marchio tedesco ha sulle future compatte.
Ecco dunque la variante sportiva della Volkswagen ID.2, la compatta tedesca che secondo i piani del Gruppo teutonico costerà circa 25.000 euro e debutterà su strada nel 2025. La ID.GTI ha una lunghezza di 4 metri e 10 centimetri, dimensioni che la rendono leggermente più lunga di una Polo attuale, pertanto in abitacolo lo spazio sarà destinato ad accogliere cinque passeggeri, mentre il bagagliaio ha una capacità di carico di 490 litri. Esternamente, la piccola elettrica tedesca esprime la sua sportività grazie ad alcuni dettagli, come ad esempio il bordo rosso che attraversa il frontale, i gruppi ottici Matrix Led, i grandi cerchi da 20" bicolore con pneumatici 245/35 e i paraurti sportivi con inserzioni di colore nero e griglie a nido d'ape. Il profilo della ID.GTI mette in mostra altre soluzioni di carattere sportivo, come lo splitter, i codolini, le minigonne nero opaco e lo spoiler sul tetto. Al posteriore è invece presente una barra nera, che stilisticamente richiama la stessa soluzione adottata sulla prima GTI del 1976, infine è difficile non notare il diffusore con design separato in due parti di colore nero.
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La Volkswagen ID.GTI è ancora in fase di studio e come molti concept fa ricorso a dei bozzetti per annunciare le realizzazioni future. È il caso di Volkswagen, che ha adottato questa soluzione per mostrare gli interni della ID.GTI, che di base riprendono lo stile e la composizione di quelli che sono stati disegnati per la concept ID. 2all, ma con alcune modifiche esclusive. Non poteva mancare il rivestimento in fantasia “scozzese” dei sedili, mentre il selettore delle modalità di guida ha la stessa superficie delle palline da golf (tutti richiami delle ormai storiche Golf GTI). Il volante è di forma esagonale e al suo interno sembra accogliere diversi comandi fisici, oltre al tasto di accensione collocato nella razza inferiore. Il cruscotto è digitale e, ciliegina sulla torta, può essere animato con delle grafiche ad hoc che traggono ispirazione da quelle delle Golf GTI degli anni passati. Rimaniamo in tema: chiaramente l’abitacolo mostra anche dei display: uno funge da Digital Cockpit ed è grande 10,9”, l’altro (lo schermo centrale) è di 12,9” e consente di gestire le impostazioni della climatizzazione e della connettività.
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Volkswagen non ha ancora comunicato i particolari tecnici del powertrain che spingerà la ID.GTI, ma cerchiamo di ipotizzare quale potrebbe essere lo scenario. Proprio come il concept ID.2all, il motore agirà sulle ruote anteriori e potrebbe anche disporre del controllo di trazione avanzato integrato nel Vehicle Dynamics Manager. Si tratta di un sistema capace di analizzare e gestire un numero di parametri molto ampio, intervenendo con maggiore precisione per aiutare il guidatore nelle diverse dinamiche di marcia. Per quanto riguarda le informazioni relative la potenza, la coppia e le prestazioni, non avendo dati ufficiali, facciamo riferimento alla ID2.all Concept che ha una potenza di 226 CV, un’autonomia dichiarata da Volkswagen di circa 420 chilometri ed è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 7 secondi. Ci si aspetta chiaramente che la ID.GTI abbia performance migliori.